Maschere e Mascherine

Ore 15:24 di un freddo pomeriggio di gennaio. Io guardo fuori dalla finestra e penso … al Carnevale. Chissà poi perché.
Immagino una sfilata di allegre mascherine colorate: arlecchini, colombine, fatine, farfalline e piccole api di peluche con le ali di seta. E poi coriandoli e armoniose stelle filanti, crispelle, frittelle, chiacchiere e il vinello dolce a volontà. Peccato che qui i Carnevali non siano mai andati così.
Magari quest’anno qualcosa di diverso accade. Che ne so, un bel tendone nella piazza principale con gli stand che vendono prodotti etnici e i biscotti della Casa di Don Puglisi. Poi qualche bancarella che vende i dolcetti e gli zingari con i palloncini che rappresentano i personaggi dei cartoni animati antichi come il cucco.
L’unico Carnevale al quale assisto è quello della sfilata quotidiana delle mascherine con cui lavoro. Bè, veramente questa non è una sfilata di Carnevale. E’ una carnevalata. Ed è diverso.

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