Le origini delle divinazioni

All'età di cinque anni, durante uno dei litigi con mia madre, l'avvisai di stare attenta nello scendere le scale di casa. Un quarto d'ora dopo, mia madre si trovava al pronto soccorso con una frattura alla caviglia destra.

In terza elementare le compagne di classe mi prendevano in giro perché portavo ancora le trecce e la cartella al posto dello zaino. Ho desiderato dentro di me che perdessero tutti i capelli uno ad uno. Una epidemia di pidocchi e i loro capelli sono stati tosati. Io ho continuato a farmi le trecce, grazie a mia madre che quattro volte l'anno usava lo shampoo contro i pidocchi.

Alle superiori stavo confortando una mia compagna che non aveva studiato, ma quel giorno avrebbe avuto l'interrogazione di diritto. Tanto per giocare ho disegnato su un foglio di quaderno la professoressa e con la punta di una spilla da balia abbiamo inizato a punzecchiarle la pancia simulando un rito Woodoo. Dieci minuti dopo entrò in classe il vicepreside per annunciarci che la professoressa aveva avuto un lieve incidente d'auto mentre stava per arrivare a scuola.

Un anno fa ho avuto un problema con la mia auto, mentre stavo tornando a casa dal lavoro. Era inverno, pioveva a dirotto e tirava un vento fortissimo. Ho spinto l'auto fino ad un cancello di un'autofficina che si trova sulla statale. Speravo che il capo officina mi permettesse di telefonare o mi riparasse l'auto. Invece é uscito sbraitando perché doveva chiudere e gli impedivo il passaggio. Ho dovuto aspettare il soccorso stradale e ho ringraziato gentilmente il capo officina sottolineando che nemmeno se il suo garage avesse preso fuoco con lui dentro avrei chiamato i vigili del fuoco. Ebbene, ad inizio primavera, al ritorno dal lavoro, sulla statale c'era una coda lunghissima. Alcuni camioncini dei vigili del fuoco fermi davanti all'officina che aveva preso fuoco. Il proprietario si trovava sul retro ed era uscito indenne.

Tanti altri fatti simili sono accaduti in questi anni.

Non racconto tutto questo per asserire di avere poteri ultraterreni o paranormali. Mi capita, però di pensare o desiderare delle cose, quando sono troppo arrabbiata, e di vederle accadere.

Purtroppo non mi capita mai con le cose positive.

Sarò mai una specie di Cassandra e farò un giorno la sua stessa fine?

Per adesso non me ne preoccupo...Qualcuno, in ufficio, teme le mie divinazioni, perché ne é stato oggetto.

In verità, se avessi poteri magici, la bacchetta di Harry Potter o semplicemente quella di Amalia, la strega che vuole rubare il soldino di Paperone, so già esattamente cosa farei e non avrei un attimo di esitazione

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