Palline acide
L'ho capita dal primo sguardo che la nuova Venere dell'ufficio sarebbe stata roba da impallinare all'istante.
E' un concentrato di arroganza, supponenza e vanità in un metro e quaranta scarsi di altezza per un volume di circa 1500/2000 m3. Ma lei é bella, elegante, ha l'arte che le scorre nelle vene.
Di questo gliene dò atto. Conosce l'arte di rompere i ...... cabasisi per dirla alla Camilleri.
Ogni mattina, mi alleno davanti alla porta del mio ufficio, per controllare la mia capacità di sopportazione. E' una palestra stressante, un esercizio che mi toglie ogni energia.
Ogni mattina, vorrei entrare, mettere in una scatola le poche cose personali che sonnecchiano sulla mia scrivania (come nei film americani), salire in auto, destinazione....Viaggio on the road? Non credo con l'auto di medio/alta cilindrata a benzina...Aeroporto destinazione Bretagna.
Invece devo sempre entrare e ritrovarmi fra i piedi quella pallina acida che rimbalza per ogni stanza, corridoio, bagno.
A volte mi verrebbe voglia, mentre salta da una stanza all'altra per fare "pubbliche relazioni" di aprire la finestra e lasciarla rimbalzare sotto.
"Questo colore ti sfigura";
"Il colore dei tuoi capelli é naturale";
"Hai la forma a pera"
Io avrei la forma a pera? E la sua? Perché la sua forma proprio manca. E' una cosa molliccia che si espande e prende la forma dell'oggetto che la contiene, come l'acqua.
Lei é un tipo "fashion", un tipo alla "Sex and the City". Lo afferma lei, crediamole pure.
Io non sono capace di esprimere giudizi in questo senso. Dopo il lavoro corro in palestra per snellire la donna pera che ha preso possesso della mia anima e poi a casa come una vecchia ciabattona a leggere, disegnare, giocare a scacchi...Non é il massimo lo affermo.
Non sarà il caso di uscire dal bozzolo? E se poi non diventassi la bella farfalla che spero?
Insomma, é facile disquisire sui difetti degli altri, insistere su quanto siano noiosi e rompi balle.
Dalle nostre comode case é fin troppo semplice sentirsi migliori visto che manca il metro di paragone. Se si inziasse ad uscire allo scoperto, io e quelli come me, reggeremmo il confronto o ci riveleremmo se possibile ancora peggiori?
E' un concentrato di arroganza, supponenza e vanità in un metro e quaranta scarsi di altezza per un volume di circa 1500/2000 m3. Ma lei é bella, elegante, ha l'arte che le scorre nelle vene.
Di questo gliene dò atto. Conosce l'arte di rompere i ...... cabasisi per dirla alla Camilleri.
Ogni mattina, mi alleno davanti alla porta del mio ufficio, per controllare la mia capacità di sopportazione. E' una palestra stressante, un esercizio che mi toglie ogni energia.
Ogni mattina, vorrei entrare, mettere in una scatola le poche cose personali che sonnecchiano sulla mia scrivania (come nei film americani), salire in auto, destinazione....Viaggio on the road? Non credo con l'auto di medio/alta cilindrata a benzina...Aeroporto destinazione Bretagna.
Invece devo sempre entrare e ritrovarmi fra i piedi quella pallina acida che rimbalza per ogni stanza, corridoio, bagno.
A volte mi verrebbe voglia, mentre salta da una stanza all'altra per fare "pubbliche relazioni" di aprire la finestra e lasciarla rimbalzare sotto.
"Questo colore ti sfigura";
"Il colore dei tuoi capelli é naturale";
"Hai la forma a pera"
Io avrei la forma a pera? E la sua? Perché la sua forma proprio manca. E' una cosa molliccia che si espande e prende la forma dell'oggetto che la contiene, come l'acqua.
Lei é un tipo "fashion", un tipo alla "Sex and the City". Lo afferma lei, crediamole pure.
Io non sono capace di esprimere giudizi in questo senso. Dopo il lavoro corro in palestra per snellire la donna pera che ha preso possesso della mia anima e poi a casa come una vecchia ciabattona a leggere, disegnare, giocare a scacchi...Non é il massimo lo affermo.
Non sarà il caso di uscire dal bozzolo? E se poi non diventassi la bella farfalla che spero?
Insomma, é facile disquisire sui difetti degli altri, insistere su quanto siano noiosi e rompi balle.
Dalle nostre comode case é fin troppo semplice sentirsi migliori visto che manca il metro di paragone. Se si inziasse ad uscire allo scoperto, io e quelli come me, reggeremmo il confronto o ci riveleremmo se possibile ancora peggiori?
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