Fino alla fine del mondo


Il mio incubo notturno si é trasformato in un investimento redditizio. Poco redditizio, a dire il vero, ma chi non risica....
Dopo una notte di cadaveri ambulanti, pantani e mari pieni di alghe ho deciso di affidarmi all'interpretazione dei sogni. AMBO!!!
Due numeri indovinati su tre. Niente male.
Mi é capitato altre volte di fare dei sogni strani e di vincere. Sempre somme di poco conto, ma vuoi mettere la soddisfazione?
Lo sento se i sogni sono validi o no. Non so spiegare il motivo, ma inconsciamente avverto che vale la pena tentare. Sono sempre stati i brutti sogni a rivelarsi alla fine i benvenuti.
A volte penso che per poter uscire da questo mio stile di vita infernale, dovrei concentrarmi meglio e sognare qualcosa che mi porti a vincere mooooltooo di più.
Però so benissimo che i sogni non si comandano. Non puoi dirigerne lo sviluppo. Devono venire in modo naturale.
Io resto ad accoglierli a braccia aperte.
Fra un paio d'ore esco da qui. E' stata una settimana pessima.
Quando mi capitano questi periodi nei quali vengo bersagliata di continuo, l'unica cosa che vorrei fare sarebbe quella di fare una lunga passeggiata sul bagnasciuga, da sola. Ascoltare solo il sibilo del vento e il suono della risacca. Niente altro.
Come vorrei avere una casa al mare!
Ogni volta che vinco qualcosa alla lotteria, lo scrivo come se vincessi sempre e pure grosse somme, ma tant'é...dicevo: le volte che mi capita di vincere alla lotteria, il lato fantasioso del mio cervello prende il sopravvento su quello razionale.
Allora, mi capita di essere più ottimista e di pensare che magari un giorno sarà la volta buona che io riesca a coronare il mio sogno: la casetta in Bretagna!!!
Mi chiedo cosa ci faccia io in questo paese, quando niente di me vi appartiene.
Nessun aspetto di me, fisico o caratteriale può associarsi all'isola nel quale vivo.
Apprezzo il fatto che ci sia il mare, ma vogliamo mettere il mediterraneo con l'oceano?
In Bretagna il mare ha un colore diverso, un suono diverso. Sembra sempre sul punto di esplodere. I faraglioni a strapiombo sul mare, le viuzze strette e scoscese. Sembra di arrivare, percorrendole, alla fine della terra.
Quando ho visto la Bretagna per la prima volta, in una foto, ho avuto l'impressione che il mondo finisse lì. E' stato bello scoprire che la mia impressione si é rivelata in parte esatta.
C'é un posto, in Bretagna, che si chiama Finistére, da finis terre, la fine della terra.
Ecco, magari stasera potrebbe arrivare un sogno, più premonitore degli altri (se si può dire) e chissà che non possa passare gli ultimi mesi dell'anno dove il mio cuore torna ogni volta che mi sveglio la mattina!!!

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