Vedi, Caro....
Qualcuno a me molto vicino si é lamentato del fatto che non ne faccio assolutamente riferimento in questo blog.
Faccio ammenda di questo mio grossolano peccato e gli dedico due righe:
Il mio blog ha funzione di contenitore dei miei stati d'animo. Non ha un argomento preciso da trattare e non prevede abbellimenti o citazioni dotte con la speranza che qualche editore lo noti e pubblichi le nefandezze che scrivo. Cosa per altro successa a qualcuno e che sarebbe stato meglio non fosse accaduta mai, vedi Pulsatilla e "La Ballata delle Prugne Secche".
Nel mio blog parlo di me, perché in un mondo pieno di arroganti ed egocentrici ho deciso di ritagliarmi uno spazio tutto mio, dove esisto solo io e quello che penso.
Fuori dal mio blog rimane la mia vita, in gran parte dedicata alla stessa persona che mi ha puntato proprio ieri sera il ditino contro.
Non avendo la possiblità di viaggiare o di fuggire, mi rifugio in queste pagine. Spero di riuscire a costruirci un mondo a mia misura dove poter riposare.
Il "Piccolo Principe" sul suo asteroide possedeva solo una rosa e ne aveva cura e lì voleva fare ritorno. Io nel mio blog ho messo come simbolo un faro, sia perché oramai é assodato che li adoro, ma anche perché rappresenta un punto fermo, un approdo quando fuggo dai miei tormenti interiori, una luce che mi mostra tante altre cose oltre l'orizzonte.
Quando fuggo dalla realtà ho bisogno di appodare in un posto totalemente differente rispetto al luogo dal quale sono fuggita, che senso avrebbe sennò fuggire?
Per concludere, dedico alla stessa persona il testo di una canzone di Guccini.
E comunque, rassicuro questa persona affermando con certezza che nonostante adori fuggire, c'é un altro punto fermo, nella realtà, un altro faro (anche se meno bello) al quale mi piace fare ritorno.
Faccio ammenda di questo mio grossolano peccato e gli dedico due righe:
Il mio blog ha funzione di contenitore dei miei stati d'animo. Non ha un argomento preciso da trattare e non prevede abbellimenti o citazioni dotte con la speranza che qualche editore lo noti e pubblichi le nefandezze che scrivo. Cosa per altro successa a qualcuno e che sarebbe stato meglio non fosse accaduta mai, vedi Pulsatilla e "La Ballata delle Prugne Secche".
Nel mio blog parlo di me, perché in un mondo pieno di arroganti ed egocentrici ho deciso di ritagliarmi uno spazio tutto mio, dove esisto solo io e quello che penso.
Fuori dal mio blog rimane la mia vita, in gran parte dedicata alla stessa persona che mi ha puntato proprio ieri sera il ditino contro.
Non avendo la possiblità di viaggiare o di fuggire, mi rifugio in queste pagine. Spero di riuscire a costruirci un mondo a mia misura dove poter riposare.
Il "Piccolo Principe" sul suo asteroide possedeva solo una rosa e ne aveva cura e lì voleva fare ritorno. Io nel mio blog ho messo come simbolo un faro, sia perché oramai é assodato che li adoro, ma anche perché rappresenta un punto fermo, un approdo quando fuggo dai miei tormenti interiori, una luce che mi mostra tante altre cose oltre l'orizzonte.
Quando fuggo dalla realtà ho bisogno di appodare in un posto totalemente differente rispetto al luogo dal quale sono fuggita, che senso avrebbe sennò fuggire?
Per concludere, dedico alla stessa persona il testo di una canzone di Guccini.
E comunque, rassicuro questa persona affermando con certezza che nonostante adori fuggire, c'é un altro punto fermo, nella realtà, un altro faro (anche se meno bello) al quale mi piace fare ritorno.
Vedi cara, è difficile a spiegare, è difficile parlare dei fantasmi di una mente.
Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po' ogni giorno, è che sono differente.
Vedi cara, certe volte sono in cielo come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
Vedi cara, è difficile a spiegare, è difficile capire se non hai capito già...
Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
Vedi cara certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
Vedi cara le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà.
Vedi cara è difficile a spiegare, è difficile capire se non hai capito già...
Non capisci quando cerco in una sera un mistero d' atmosfera che è difficile afferrare,
quando rido senza muovere il mio viso,
quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare,
quando sogno dietro a frasi di canzoni, dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà...
Vedi cara è difficile a spiegare, è difficile capire se non hai capito già...
Non rimpiango tutto quello che mi hai dato che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora,
anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perchè questo tempo dura ancora.
Non cercare in un viso la ragione, in un nome la passione che lontano ora mi fa.
Vedi cara è difficile a spiegare, è difficile capire se non hai capito già...
Tu sei molto, anche se non sei abbastanza, e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi, tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora e così non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua!
Sii contenta della parte che tu hai, ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento, per sentir che ciò che cerco non è il nuovo o libertà... Vedi cara è difficile a spiegare, è difficile capire se non hai capito già...
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