Cronaca del mio mal di testa
Sabato pomeriggio, contenta per quella pioggerellina autunnale, ho deciso di andare in libreria a comprare un libro che una persona che stimo mi aveva consigliato.
Non sono riuscita a trovare proprio quello, ma un altro, sempre dello stesso autore e siccome la trama sembrava interessante l'ho comprato. Si intitola Leviatano.
Il Leviatano é un mostro marino dotato di una forza straordinaria al di fuori di ogni controllo. Dio lo ha creato per mostrare la sua infinita potenza.
Questra creatura mi fa compassione. E' un mostro terribile che uccide e distrugge, ma non ha alcuna colpa. Il colpevole sembra sia Dio che, tanto per mostare il suo potere, ha deciso di crearlo per poi abbandonarla in mezzo al mare tanto per rallegrare l'esistenza dei poveri naviganti che ne fanno conoscenza.
Il libro non parla del mostro, ma se si legge la storia del Leviatano si comprende perché l'autore abbia voluto dargli questo titolo.
Sempre invogliata dalla pioggerellina, nonostante abbia trovato un libro dell'autore che cercavo ho gironzolato per i corridoi. Ne ho comprato un altro di Calvino: Gli amori difficili e poi sono sgattaiolata nell'area della narrativa per ragazzi.
Ho trovato la versione inglese dell'ultimo libro di Harry Potter.
Avevo giurato a me stessa che stavolta non sarei andata alla ricerca del finale in antemprima.
Però non ho resistito. Convinta che il mio inglese facesse proprio pena ho aperto il libro un pò qua e un po là e l'occhio, guarda caso, é andato dove non doveva andare.
Non ho resistito e sono andata all'ultimo capitolo. Mi sono rovinata il finale, ma ho scoperto che il mio inglese non fa proprio così schifo.
Adesso mi trovo sulla scrivania ben otto libri nuovi e non so da quale iniziare.
Sarà stato per salvarmi da questa indecisione che, tornata a casa, mi sono accorta di avere la febbre? E' stata una specie di profezia autoverificantesi, quella che un amico psichiatra mi cita sempre quando gufo su qualcosa?
Ho passato un giorno e mezzo con un mal di testa tale che non riuscivo nemmeno a muovere gli occhi, figurarsi se sarei riuscita a leggere.
Stamattina sono un disatro. Il mal di testa ce l'ho ancora, anche se in forma più lieve, però mi tocca lavorare lo stesso, devo produrre.
Ogni tanto alzo gli occhi dal monitor e tutto gira in senso orario o antiorario a seconda se muovo la testa a destra o a sinistra.
Non sono in grado di fare nulla, figurarsi se riesco ad esprimere concetti profondi e interessanti.
Siccome scribacchiare é diventata una specie di terapia anti-esaurimento preferisco comunque metterla in pratica.
Oggi non ho visto il telegiornale, non ho comprato quotidiani, non ho letto quelli su internet. Oggi non mi interessa nulla, vorrei solamente chiudere la bocca al collega che sbraita dalla mattina alla sera, fare ingoiare la gomma da masticare al cliente che mi ha tenuta al telefono ruminando per tutto il tempo, attaccare le spilline della società che porteremo in fiera sulla fronte della mia collega valchiria che sgambetta con i tacchi alti per il corridoio e racconta ai quattro venti la sua ultima esperienza amorosa.
Più di ogni altra cosa, però, vorrei essere a casa mia, quella che non finirò mai di ristrutturare, seduta sul mio bel divano nuovo, un the bollente e i miei libri nuovi in mano con l'unico problema di decidere quale iniziare a leggere.
L'altro giorno io ho litigato con la mia ex, ed ero così arrabbiata che in pausa pranzo sono andata alla Mondadori e mi sono comprata 34 euro di libri. Ti rendi conto? E me li sto divorando uno dietro l'altro, va detto. E vabbè. Ognuno trova rifugio dove può ... :-) Un bacioe buona guarigione, MyP.
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