Come é bella la mia città


Questa é la mia settimana corta. Lavoro fino a domani e poi ritorno Lunedì.

Ho deciso che, mugugnino o meno, ho bisogno di qualche giorno di riposo. Sono sicura che gli mancherò tantissimo.

Oggi é pure l'ultimo giorno da Capo, i capi, quelli veri, sono tornati stamattina e sapeste quanto erano stanchi, poveretti!!! Ho pure delle foto inviate da loro che lo testimoniano: passeggiate a Piazza Maggiore, ristoranti cinesi, indiani, pub pseudo-londinesi e tante altre cose ancora. Penso abbiano fatto bene a divertirsi, perché io da domani non cedo solo il comando, ma anche la bionda valchiria ed é tutto dire.
Comunque non voglio parlare di loro.

Sono piuttosto schifata da quello che un signore, padrone di un negozio di profumi e balocchi del polo commerciale della mia città mi ha detto venerdì sera.
Riporto la frase: "Come mai una signorina bene e distinta come lei ha deciso di rimanere a vivere nella zona alta della città, infestata da drogati e malavitosi?"
Scioccamente gli ho risposto che oltre ad essere distinta, avevo la vocazione al martirio.
Ammetto che sciocchezze del genere non é la prima volta che le sento. Però avverto sempre la stessa punta di fastidio.
Durante la gita del quinto anno delle superiori in Spagna, una signora del luogo mi ha chiesto da dove venivamo. Quando le ho risposto che venivamo dalla Sicilia, ha sbarratto gli occhioni e ha detto: "Sicilia? no, no, no, no, no. Sicilia MAFIA, bum, bum". Bene, il bum, bum lo avrei fatto volentieri sulla signora.
Insopportabile é pure stare a vedere le fiction sui siciliani in TV, quando i personaggi dialogano fra di loro come idioti:
"Cicciuzzi, aahhh cicciuzzu. Ci isti ddà, ah?"
"Uomminu tintu ié. E' sulu duci ri mussu, ma puoi campani ri lignu é".
Tutto ciò mi da fastidio, ma non tanto quanto quello degli stessi abitanti della mia città che solo per il fatto di vivere in una zona piuttosto che in un altra si sentono migliori.
Non é che dove vivo io si giri armati, con giubbetti antiproiettile e imbottiti di ovuli di droga, mentre nemmeno a dieci chilometri di distanza ci si trova proiettati nel paese delle meraviglie.
Non esiste il coprifuoco del quale parlava il signore. Ma dove sono tutte queste persone rintanate in casa per paura dei vandali? Non dico che siamo nel paese dei balocchi, ma nemmeno a Sodoma o Gomorra.
Certo, sarebbe il caso che si intraprendesse un'azione di risveglio della parte alta della città che sembra destinata a morire. Io penso sia bella questa porzione di città, con i suoi vicoletti che nascondono bei palazzi o con le sue stradine dove sembra che il tempo si sia fermato.
Io non ho deciso di restarci, non ho mai pensato di volermene andare. Sì, mi sarebbe piaciuto vivere al mare, ma solo perché sono un animale d'acqua non per necessità di fuggire.
Io ci voglio restare in questo spicchio di città, che poi tanto spicchio non é, perché la domenica mattina si respira ancora aria di festa e poi perché ho deciso, visto che sono una signorina bene e distinta, di ripopolarla di gente bene e distinta come me. Da qualche parte bisogna inziare no?

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