Tempi passati

Ho già avuto modo di raccontare che io non ho mai avuto la fortuna di avere dei nonni. Quelli materni sono morti giovanissimi, su quelli paterni stendo un velo pietoso.

Ricordo, però, la bisnonna materna. Sono ricordi molto sbiaditi di lei che mi culla sul suo grembiulone nero e mi recita le filastrocche in dialetto o mi racconta storie di "truvature" . Oppure del carnevale di una volta, con il pagliaccio di fieno portato in processione e alla fine bruciato, delle novene natalizie e tante cose ancora che hanno un sapore dolce e magico allo stesso tempo.

Tutte cose andate perse. In questa città di tradizionale sono rimaste solo le feste patronali e la processione della Madonna la Domenica di Pasqua e io perdo volentieri le tre date preferendo rimanere a casa.
Sarebbe bello poter respirare l'aria di festa di una volta. Invece tutto è andato perso.
Alla vigilia del due novembre, la mia bisnonna mi raccomandava di mettere un paniere ai piedi del letto perché i morticini sarebbero venuti a farmi visita per portarmi dei doni. Io cercavo di stare sveglia il più possibile perché volevo vedere chi veniva a farmi visita e che faccia avevano questi morticini, se erano uguali a noi essere viventi oppure come i zombie dei film dell'orrore.
Puntualmente mi addormentavo e il giorno dopo trovavo solo castagne, melagrane, noci, mele e caramelle. Ero contentissima.
Immagino se provassi a fare la stessa cosa con mia nipote, lei che adottato la filosofia del Tutto e Subito!
Quando la mia bisnonna é morta tutto e finito.
Viviamo in tempi moderni. Lo dicono tutti. Ma cosa significa?
Andare avanti non vuol dire dimenticare quello che ci siamo lasciati dietro.
Viviamo in tempi moderni. Lo ha pure detto un mio ingegnere stamattina, alle prese con una operazione che non gli riusciva. Avrei voluto dirgli che nel suo caso il problema non era la modernità, ma il fatto che fosse più ottuso di un ciuco. Le equivalenze le insegnano alle elementari o almeno le insegnavano alle elementari, adesso non lo so. Assieme alle frazioni e al sistema metrico decimale. Insomma, sei un ingegnere. Lo indichi pure dopo dott. nel pié pagina della tua posta elettronica. Sei sicuro che hai solo bisogno di un ripassino e non di tornare a scuola?
A proposito di scuola. Ho letto sul giornale che non si riesce a trovare una maestra che sia disposta ad andare ad insegnare alle elementari di Favignana, mi pare.
Bene, se prendo la laurea e l'abilitazione in tempi brevi mi offro volontaria. Magari nel tempo libero vado ad insegnare agli uccelli , ai pesci e quando torno a casa per le vacanze ai somarelli della mia città.

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