Lunedì in quiete



Evviva, sono diventata importante. Ho pure la segretaria che mi fissa gli appuntamenti. Nel senso che li fissa lei, a mia insaputa. Regalatemi pure una targa in ottone con su scritto il mio bel nome, il mio ruolo qui dentro e sarò definitivamente felice.

Oggi piove! Condizione necessaria per avere un umore se non buono, accettabile.

Ieri ho fatto la mia prima lavatrice e la mia prima lavastoviglie. Altro passo verso la mia indipendenza. Ho pure depositato altre cinque euro nel mio fondo Bretagna.

Non ho fatto la mia corsetta, però. C'era un'invasione di cavalli sulla spiaggia.

Non é stato un cattivo fine settimana. Non ho neppure cenato con la solita coppia di amici e questo vuol dire una buona digestione.

Durerà questo idillio?

Ciò che mi trattiene in quiete é la speranza che l'autunno arrivi definitivamente, proprio adesso che posso godermelo come voglio io. Ho un bel camino dove posso arrostire le castagne, un angolo tutto mio dove posso leggere in silenzio. Ho pure ben 84 rate di mutuo da pagare che crescono ad ogni mese (l'unica volta che sono stata ottimista é stato proprio quando non dovevo esserlo). Eppure ogni rata pagata é una piccola festa, la incornicerei pure. Significa un passo avanti verso la meta, un progetto che si concretizza e a volte mi capita di sentirmi fiera.

Se poi, in futuro, ci aggiungiamo un cane ululante per la felicità dei vicini, ma soprattutto per la mia il quadro é perfetto.

Allora cosa bolle nel mio calderone? Non saprei. E' tutta una questione di ingredienti. A volte li indovino, altre no. In tal caso la pozione assume un colore e un odore preoccupante.

Ecco, mi sa che anche stavolta ho aggiunto un pò troppo o troppo poco e sta venendo fuori uno schifosissimo intruglio.


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