Punti di vista


Occhiali nuovi, vita nuova. Magari inizio a vedere le cose da un'altra prospettiva, o per rimanere in argomento, da un altro punto di vista.
Preferirei vederle dal punto di vista dell'oculista che a forza di ottanta euro a visista non fatturati a fine anno può cambiare la sua auto di lusso. Ammetto che con me é stato gentile e mi ha fatto venti euro di sconto. Sempre non fatturati i rimanenti sessanta, ma in questo caso ho avuto l'obbligo morale di non cercare la mia fattura e gli ho pure dovuto dire grazie e regalargli un bel sorriso al suo augurio di vederci a colazione, come ai vecchi tempi.
Preferirei vederlo di meno allo studio, però. Fuori di lì sono disposta ad approfondire la conoscenza.
Morale della favola: io sono tornata al lavoro sulla mia 206 che mangia in un giorno quello che io consumo in un anno, con le pupille dilatate e non vedo un'accidenti, lui torna a casa con la sua bella BMW serie 7 a rimpinzarsi il pancino e fare un tuffo in piscina, con la speranza che faccia entrambe le cose nell'ordine con le quali le ho citate e si becchi una bella congestione.
No, dai, poverino, in fondo mi sta simpatico, é solo una piccola canaglia.
Mi sa che pubblico un annuncio: Cercasi medico (preferibilmente oculistica o gastroenterologo visto che sono quelli che frequento di più) celibe e di bell'aspetto scopo matrimonio.
Magari é la volta buona che metto la testa a posto e oltre allo stomaco e gli occhi anche le tasche.
Non credo di tollerare ancora la visione dello schermo del mio computer...Quando smettero di vedere tutto doppio e l'aura dorata dietro alle persone che incontro? Mi sembra di essere uno di quei personaggi di quello schifo di libro "La Profezia di Celestino" le quali pagine, dopo la lettura e numerosi mugugni, avvolgono teneramente le palle lilla del mio albero di natale.
E va bene, sabato si va a fare shopping. Avrei preferito un nuovo paio di scarpe, una camicia rossa, che quello che ho oramai é sbiadita. Non li voglio un paio di occhiali nuovi.

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