Pensiero di un mezzo venerdì lavorativo


Proprio quando opposizione e maggioranza litigano per il cda RAI a me é venuto il pallino del teatro.
Mi piacerebbe, piuttosto che starmene annoiata davanti alla TV, assistere ad una bella rappresentazione teatrale, ma a quanto pare l'unico teatro che abbiamo in città se si esclude la caduta del rosone a soli pochi giorni di distanza dalla sua inaugurazione, di teatrale non fa proprio nulla.
Ci vorrebbe a dirigerlo qualcuno veramente capace , ma non é che veda tutta questa competenza per ora.
Intanto questo povero teatro langue.
Inoltre, esiste una visione snob del teatro. Invece di accogliere, spesso, un'opera teatrale spaventa la gente che pensa di non capirci nulla o peggio ancora di annoiarsi. Pensa sia roba da ricchi e non é detto che i ricchi ci capiscano granché. Così la gente comune preferisce rimanere a casa a vedere gli episodi di Walker Texas Ranger, il nuovo Bruce Lee americano.
Non ho competenza in materia, ma ci vorrebbe davvero una manovra di rinnovamento. Accidenti, abbiamo una bella struttura perché non usarla allo scopo per la quale é stata costruita e adesso ristrutturata? Misteri!
Mi é capitato solo una volta di andarci. Non avevo l'abbonamento, ma anche in quel caso i posti migliori erano stati riservati (gratis) agli esponenti di spicco della città. A vedere i volti imbambolati di questi grandi signori e le relative mogli imparuccate mi é venuta voglia di mandarli via a calci nel sedere.
Invece nulla é cambiato. Nulla cambia. Mi chiedo perché diventa così difficile aprire le teste della gente. A volte sembriamo mandrie di bestie. Dateci l'erbetta quotidiana così stiamo tutti buoni e non pensiamo assolutamente che finiremo al macello!

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