L'antisociale



In questi giorni di assenza dal mio blog, non trovato altre valvola di sfogo. Il risultato sono stati due enormi ponfi sulla faccia, rossi come il naso di Rudolph, la renna di Babbo Natale.
In questi giorni la mia rabbia ha rotto gli argini dell’amore per il quieto vivere. La mia disistima per il genere umano, soprattutto quello che mi tocca frequentare o incrociare è cresciuta a dismisura. Di politici fasulli e mezze calze ne ho le tasche piene, locali o nazionali poco importa.
Andiamo, non si possono perdere mesi preziosi per discutere sui nomi da dare ai partiti, sulle alleanze che si devono o non si devono fare e lasciare il paese alla deriva. Quando ricorderanno e quando ricorderemo, in qualità di elettori, che sono lì grazie a noi? Boh! Qui non ci vuole il dialogo, non ci vogliono gli accordi bisogna smuovere tutto dalle fondamenta, bisogna distruggere e poi ricostruire.
Quello che sembra importare sono solo gli euro in meno che avremo nelle buste paga di quest’anno e il fatto che non potremo acquistare lo stesso numero di regali di natale. Sai che disperazione!
L’ho sempre detto. Alla fine tutta la rabbia che ci cova dentro deve essere convogliata in qualcosa , altrimenti sono guai.
In questi ultimi tempi il mio cruccio sono il traffico e gli automobilisti della mia città, incivili, incapaci, arroganti, irrispettosi e cafoni.
Seguono, e non in ordine di importanza:
a) Quelli che lavorano (o fanno finta di lavorare) grazie a…
b) Chi vuole insegnare solo perché è il mestiere più comodo da svolgere, alla fine però si lamentano lo stesso
c) Le costrizioni dettate dalle convenzioni
d) Il qualunquismo dilagante
e) Chi non prende parte o posizioni
f) Gli eterni indecisi
g) Gli eterni insoddisfatti
h) Chi ha tanto tempo a disposizione e lo sfrutta lamentandosi che non ne ha
i) Quelli del favore a…. perché hanno ricevuto il favore di …..
j) I politici locali e il gregge che gli pulisce le scarpe
k) Quelli della pacca sulle spalle e del “che ci vuoi fare”
l) La piaggeria
m) I fatti privati in TV o in piazza
n) Il dolore privato manifestato e mostrato
o) Quelli che chiamo “effetto deodorante”. Tutti gentili con tutti, tutti disponibili con tutti….quelli che possono darti qualcosa in cambio
p) Gli auguri di natale e di buon anno che tanto per qualche strana regola matematica si trasformeranno in anatemi
q) Le cene aziendali natalizie
Tutto questo mio stato d’animo mi fa pensare ad una canzone di Guccini: IL SOCIALE E L’ANTISOCIALE
Sono un tipo antisociale, non m'importa mai di niente,
non m'importa dei giudizi della gente.
Odio in modo naturale ogni ipocrisia morale,
odio guerre ed armamenti in generale.
Odio il gusto del retorico, il miracolo economico
il valore permanente e duraturo,
radio a premi, caroselli, T.V., cine, radio, rallies,
frigo ed auto non c'è "Ford nel mio futuro"!

E voi bimbe sognatrici della vita delle attrici,
attenzione da me state alla lontana:
non mi piace esser per bene, far la faccia che conviene
poi alla fine sono sempre senza grana...

Odio la vita moderna fatta a scandali e cambiali,
i rumori, gli impegnati intellettuali.
odio i fusti carrozzati dalle spider incantati
coi vestiti e le camicie tutte uguali
che non sanno che parlare di automobili e di moda,
di avventure estive fatte ai monti e al mare,
Vuoti e pieni di sussiego se il vestito non fa un piego,
mentre io mi metto quello che mi pare...
Sono senza patrimonio, sono contro il matrimonio,
non ho quello che si dice un posto al sole;
non mi piaccion le gran dame, preferisco le mondane
perchè ad essere sincere son le sole...

Non mi piaccion l'avvocato, il borghese, l'arrivato,
odio il bravo e onesto padre di famiglia
quasi sempre preoccupato di vedermi sistemato
se mi metto a far l'amore con sua figlia...

Sono un tipo antisociale, non ho voglia di far niente,
sulle scatole mi sta tutta la gente.
In un'isola deserta voglio andare ad abitare
e nessuno mi potrà più disturbare
e nessuno mi potrà più disturbare
e nessuno mi potrà più disturbare...

Non amo viver con tutta la gente, mi piace solo la gente "bene":
come si dice comunemente "bene si nasce non si diviene"...
c'è chi nasce per le scienze o per le arti: io sono nato solamente per i party la lalalala...lalalala

Amo oltremodo parlare male, fare il maiale con le ragazze,
la Pasqua vado in confessionale e tutte quante per me vanno pazze
perchè fra i "bene" poi non conta l'astinenza, basta ci sia soltanto l'apparenza la lalalala...lalalala

Quindi non curo la mia intelligenza, la gente bene con questo non lega,
ma alle canaste di beneficenza so sempre tutto sull'ultimo"Strega":
l'intelligenza c'è sol coi milioni e ammiro i film di Monica e Antonioni la lalalala...lalalala

Sono elegante ed è inutile dire che le mie vesti son sempre curate
perchè senz'altro è importante vestire, perchè è la tonaca che fa il frate...
In fondo poi due cose hanno importanza e sono il conto in banca e l'eleganza la lalalala...lalalala

Andiamo matti per cocktail e feste, amo oltremodo le donne mondane:
non fraintendete non parlo di "quelle", star con la gente più in basso sta male...
non ho rapporti con i proletari... soltanto a tarda notte lungo i viali la lalalala...lalalala...lalalala

Ma non trascuro la scienza umanista e si può dire che sono impegnato,
anzi alle volte sono comunista, ma non mi sono sempre interessato:
la lotta delle classi sol mi va per far bella figura in società la lalalala..lalalala...

Non si può dire che sia clericale, come Boccaccio amo rider dei frati,
ma ossequio sempre lo zio cardinale e vado a messa nei dì comandati.
Il mio credo vi dico brevemente: pensare a ciò che può dire la gente la lalalala...lalalala...lalalala

La gente "bene" è la mia vera patria, la gente "bene" è il mio unico Dio,
l'unica cosa che ho sempre sognata, la sola cosa che voglio io...
è solo essere un bene sempre ed ora e tutto il resto vada alla malora la lalalala...lalalala
la lalalala...lalalala...


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