Tic

Si usa dire Repubblica delle Banane, per indicare un paese governato da un sistema politico instabile. Io non amo le frasi fatte, i luoghi comuni, ma credo l'italia non sia solo la Repubblica delle Banane, ma anche degli ananas, dei mango, delle patate e dei pomodori ... pure l'italia dei Silvio, dei Giuseppe, dei Salvatore, dei Riccardo, dei Nini ecc... ecc... Bleah!!! sono stufa e non riesco a mascherare le mie antipatie verso i sostenitori del centro destra. Lo so che questo é un atteggiamento sbagliato, ma non riesco a controllarmi. Purtroppo per me, quando qualcosa non mi piace, mi dà fastidio o non mi convince, il sopracciglio sinistro si alza automaticamente. Giuro, non riesco a controllarlo. Mi é capitato ieri, quando a colazione un signore gongolava per la prossima vittoria del Berluschino, lo stesso ho fatto quando gli ho visto sotto il braccio IL GIORNALE. Idem stamattina, quando un cretino ha parcheggiato la sua automobilona dietro ad un camioncino delle consegne e quando il padrone del camioncino gli ha chiesto se poteva spostare l'auto ha risposto "Può aspettare che finisco di fare colazione? Sa potrei avere un calo di zuccheri e potrei ammaccare la mia Passat".
Mi sa che devo depilare le sopracciglia completamente onde evitare che, visto i tempi attuali, il mio sopracciglio si alzi in continuazione. Chi mi conosce bene, sa che quella é una spia pericolosa, più é marcata l'alzata del sopracciglio, maggiore é il rischio che dalla mia bocca escano fuori parole o commenti poco carini. Generalmente sono risposte brevi, sintetiche, ma lapidarie.
Come potrei mai diventare malleabile, diplomatica, con un grosso difetto come questo?
Anche ieri, in palestra, di fronte alle solite cornacchie che invece di lavorare usano gli attrezzi come panchine da piazza, il sopracciglio ha agito. Mi chiedo cosa vanno a fare in palestra se non hanno intenzione di allenarsi o seguire il programma. Arrivano una decina di signore e signorine, generalmente dall'aspetto di un tronco di cono, ciarlano, gridano, si raccontano i fine settimana, si scambiano le ricette, parlano e spettegolano. Si scambiano consigli sulle malattie virali dei figli: varicelle, morbillo, orecchioni. Si siedono sugli attrezzi e parlano, inziano il primo esercizio, primo slancio della gamba, pausa di venti minuti corredata di chiacchiere, secondo slancio della gamba, altra pausa, altre chiacchiere. Per finire tutti gli esercizi dovrebbero rimanere in palestra almeno un anno e mezzo. Arriva il mese di Giugno e le ochette giulive le trovo tutte davanti allo specchio a misurarsi e confrontare i giro vita cicciosi. Chissà perché???
Tanto sono delle ottimiste. Costringono il povero istruttore a creare per loro un programma intensivo, che puntualmente non seguono. Passano l'estate infarcite di lardo ripromettendosi di lavorare bene l'anno dopo. Non succede mai.
Alla fine chi ci ha guadagnato sono io che mi arricchisco di aneddoti, piccoli scandali cittadini, sospetti di tradimento, nuove coppie e coppie scoppiate. Insomma, sono il mio contatto con il mondo. Di che lamentarmi?

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