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Sono stata contattata da un maresciallo della Marina Militare di Messina. L’avevo proprio dimenticato di aver fatto richiesta per ottenere l’autorizzazione a visitare il faro di Cozzo Spadaro.
Tant’è che quando ho ricevuto la chiamata e questo signore si è presentato ho pensato: Chi mi ha denunciato stavolta? Invece è stato così gentile da indicarmi la procedura corretta (lunghissima) e lasciarmi il numero di telefono.
Se il mio grande amore è, e rimane, il faro di Punta Secca, quello di Cozzo Spadaro non è da meno sicuramente. Intanto è uno dei fari italiani più importanti anche grazie alla sua posizione. La lanterna ha un' ottica rotante e UDITE GENTE, UDITE, le lenti sono quelle di FRESNEL. Dico io, dove lo trovo un faro con il sistema ottico di Fresnel altrove? E per ultimo, ma non meno importante, la mitica scala a chiocciola che percorre l’intera architettura del faro su fino alla lanterna. E vogliamo parlare del suo piano focale che per essere una struttura alta solo 36 metri e mezzo circa arriva fino 82 metri sul livello del mare?
Insomma, di sicuro un gioiello per un’appassionata di fari come me. E non dimentichiamoci neppure il lato storico del faro, la sua posizione strategica durante la guerra mondiale e tutti gli archivi nei quali potrò mettere le mani se riuscirò ad ottenere l’autorizzazione.
Nel frattempo mi godo l’attesa che, per esperienza, può essere più entusiasmante dell’evento in sé.
Questa è l’unica notizia buona del periodo, per il resto tutto continua come al solito. Avverto il massimo scoramento.
La gente continua a deludermi. Soprattutto quella che fino al giorno prima gridava ai quattro venti che l’onestà era il perno della propria vita e poi si vende per un nulla. Sono rimasta veramente l’unica sciocca che non riesce a pretendere nemmeno quello che le spetta di diritto se non è possibile ottenerlo con la dovuta educazione?
Che ci vuoi fare, il mondo va così. Me lo ha detto ieri mattina il ragazzo del bar, mia zia ieri sera. Che fanno? Si sono messi tutti d’accordo? E poi è vietato denunciare a voce alta, potresti risultare lesivo dell’immagine altrui. Cioè l’immagine di coloro che ottengono le cose per loro ed i loro familiari più prossimi grazie alla conoscenza di questo e di quello. Se è la verità perché è impossibile dirlo a voce alta?
Perché se il mondo va così dobbiamo necessariamente coprirne i peccati? E se tutti fanno così che senso ha nascondersi? Se è un agire comune allora deve necessariamente risultare lecito.
La verità è che in fondo, in fondo, ci si vergogna del famoso aiutino. Cos’altro dovrebbe essere allora? La scoperta tardiva di una semi coscienza?
Mi verrebbe voglia, ora che siamo in piena campagna elettorale di attaccare dei manifesti sui muri.
Un manifesto per ogni schieramento politico sul quale dovrebbe apparire la lista dei nomi beneficiari del famoso “aiutino”. Sarebbe meglio di qualunque altra propaganda elettorale, più efficace degli spot e di qualunque altro slogan.

Commenti

  1. :-) beh, a dir la verità non ho guardato approfonditamente il tuo blog, quindi l'avevo solo immaginato... cmq anch'io abito a modica. ciaoo.

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