UNBOCCALLUPO

Oramai è assodato. Sono schiva, eccessivamente riservata da apparire, fredda, distaccata, scortese. Di questo mi sono rammaricata domenica mattina, quando, adempiendo all’unica pratica mondana della mia vita (la colazione al bar) mi sono vista parare davanti, in tutta la sua eleganza, sicurezza di sé, con il suo bel sorriso da tricheco, il mio assessore preferito. Parlava a voce alta al telefono (che novità!!!) e passeggiava con lunghe falcate sui marciapiedi del corso tanto da sembrare Pippo Baudo. Ogni tanto si sbracciava o torceva il busto di 270° per rispondere al saluto dei passanti, ma con tanta grazia, con tanta leggiadria che me lo sono visto sul palco della Scala a danzare con la Fracci.
Ma come sono belli questi politici locali, sembrano eroi. Pronti ad abbracciare le cause dei più deboli.
Ieri mi è sembrato di vedere Goffredo di Buglione, de La Gerusalemme Liberata, salire durante la manifestazione dei produttori del latte su un trattore. Un cavaliere che monta sul suo fedele destriero bianco, pronto per andare in battaglia. Chissà al posto dell’arcangelo Gabriele chi gli è apparso per illuminarlo, stavolta.
E come dimenticare Sancho Panza e Don Chisciotte? Ammirevole il loro impegno nel combattere contro l’ingiustizia e gli sbagli di un governo che ci ha messo in ginocchio.
Non ci facciamo mancare neppure i martiri, quelli che sacrificano, in nome di falsi ideali, le loro poltrone, ma in verità è solo istinto di sopravvivenza, uno squallido modo travestito da lealtà, per raccogliere consensi.
Qualcuno, invece, preferisce presiedere alle inaugurazioni delle aule consiliari oppure andare a ballare in occasione del ventennale di una radio privata e trova il modo e il tempo di rilasciare interviste. Questo più che un personaggio letterario o un martire mi sembra il protagonista della canzone di Elio e le Storie Tese: Supergiovane.
Intanto noi altri restiamo a guardare, ancora convinti che i tempi migliori debbano ancora venire, ma verranno? Boh!
Nell'attesa, qualcuno di noi passa il tempo come sa e come può. Per esempio va a ballare sulla stessa pista di chi conta declamando tutto il suo amore per la città e per la sua squadra di calcio . Incitando tutti a sostenerla, ad andare ad assistere alle partite, ma alla fine aggiunge che preferisce entrare durante il secondo tempo per non pagare il biglietto (SIGH!!!).
Visto che oggi mi sento particolarmente scoraggiata rubo la frase che ha pronunciato la signorina di cui sopra che alla domanda del giornalista: Fai un pronostico per domenica, lei in tutta risposta ha detto:
UN BOCCA A LUPO
PS: E’ ancora il caso di stare fermi a guardare?

Commenti

  1. L'ipocrisia e la contraddizione regnano sovrane.... eppure, a volte penso che non ci vorrebbe poi tanto.... Basterebbe, in certi casi, rivalutare "sentimenti" quali l'imbarazzo, la vergogna... ma(probabilmente mi ripeto)siamo in Italia e se commetti un reato a momenti rischi di finire in Parlamento!
    Confidiamo in una "giustizia" divina allora, visto che quella terrena (e parlo proprio della più spicciola) è proprio lungi da noi...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari