Il mio regno di Camelot è vicino

I quadri sono di Alessandro Vita
E' mia natura non cantare vittoria prima del tempo, ma stavolta non riesco a contenere la gioia e devo per forza scriverlo, tanto per convincermi che non é sogno, ma realtà.
La mia vocina pessimista mi porta a pensare che accadrà qualcosa che alla fine mi impedirà di realizzarlo questo sogno, anche se sto lottando contro questo mi insano vizio per non sciupare la felicità dell'attesa.
A questo punto dovrei semplicemente festeggiare perché sembra che abbia ottenuto l'autorizzazione a VISITARE IL FARO.
E' da ieri che non riesco a togliermi dalla faccia un insolito sorrisino ebete. Io che non sorrido quasi mai!
Così, per non apparire troppo felice (ma dentro lo sono eccome!!!) mi sono messa a riflettere su tutte le cose che non vanno. Ho finito per indossare la mia solita faccia da eterna incavolata. Anche perché, rimanendo qui dentro (e per qui dentro intendo il mio ufficio) incavolarsi é un atto naturale, quasi dovuto.
Devo ammettere che il merito della realizzazione di questo sogno va sicuramente alla mia costanza e testardaggine, ma in gran parte ad una persona che si é dimostrata disponibile oltre misura e oltre ogni mia più rosea aspettativa. Che io ammiri questa signora é dire poco. Svolge il lavoro che avrei tanto voluto fare io. E' una scrittrice, scrive storie di fari, di mare, di pescatori. Vive a Camogli (Genova), ha collaborato con il Lighthouse Digest, vinto premi. Insomma, per conoscerla meglio si possono visitare i suoi siti:
E già che ci siamo, nel caso si imbattessero in questo blog fissati dei fari come me, li invito ad acquistare i libri della signora Lilla Mariotti. Assicuro che sono davvero belli e troneggiano tutti sugli scaffali della mia libreria.
Pensare a quanto possa essere bello svolgere un lavoro del genere mi rende ancora più odioso svolgere il mio lavoro.
Piacerebbe anche a me, un giorno, scrivere di fari. Magari nella mia prossima vita.
Ogni tanto qualcuno osa dirmi che alla fine mi stancherò di amarli così tanto. Che come tutte le passioni anche questa sarà destinata se non a morire, almeno ad assopirsi. Io non credo. Questa non é una passione amorosa fra due persone. Una dozzinale storia romantica. E' una passione che mi porto dentro da una vita, che mi arricchisce e addolcisce la vita. E' uno strano legame che non riesco a spiegare e forse proprio per questo molto forte.
Nessun faro è simile ad un altro nella forma e nel linguaggio. Perché i fari parlano. Lo fanno di notte con i loro lampi luminosi, ma anche di giorno che, seppur muti, con la loro imponenza, la loro architettura, il colore della torre, restano comunque un segnale per i naviganti.
I fari non sono soltanto mezzi di segnalazione. Racchiudono un significato, più profondo e non mi riferisco al loro, oramai abusato, lato romantico.
Il faro parla, si manifesta. Ha un significato ambivalente, a volte pure religioso.
Di notte indica la strada da seguire. La sua luce è la metafora dello spirito guida.
Di giorno il faro non è più sogno. Diventa tangibile, reale.
Quello che di notte il buio toglie agli occhi umani, di giorno lo restituisce.
Alla luce del sole si riesce a vedere la base del faro ancorata al terreno come a voler simboleggiare la necessità di ogni essere umano di concretezza e sicurezza. Ma alzando gli occhi la lanterna sembra voler raggiungere il cielo tornando al suo significato trascendentale.
Il faro è il punto di congiunzione fra la realtà e il sogno, fra il terreno e il divino, fra lo spirito e la materia, ma anche semplicemente fra mare e terra.
Il faro è simbolo di forza. Quando si pensa ai fari viene quasi spontaneo immaginare quelli atlantici, battuti dalle onde e da continue tempeste. Alcuni sono lì da oltre duecento anni, immobili come totem, talmente superbi che le vite di molti uomini spazzate via dalle tempeste durante la loro costruzione, sembrano insignificanti.
La forza di un faro, però, non si misura con la capacità di resistenza alle intemperie. Quella forza gli è stata donata dall’intelletto e dalla manualità dell’uomo. La forza dei fari è racchiusa proprio nel mistero del fascino che da anni esercitano in chi si imbatte in loro.
Per meglio precisare: nel fascino che esercitano su di me.

Commenti

  1. Compliementi per il blog.Sono finito qui quasi per caso, leggevo e cercavo informazioni politiche e mi ritrovo a leggere parole bellissime, metafore coinvolgenti..
    Complimenti

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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