Comunicazione

Non penso ci sia tanto da stupirsi se certa (o tutta?) l’informazione locale è palesemente di parte.
Mi riferisco all’intervista di ieri sera fatta da un giornalista di un’emittente locale - proprietà di qualcuno che ha le mani in pasta nella politica - ai candidati sindaci e consiglieri del partito che questo qualcuno rappresenta.
Non mi schiferei più di tanto sugli inchini un po’ troppo pronunciati del giornalista verso gli intervistati. Alla fine se a livello nazionale abbiamo Emilio Fede, a livello locale esiste un suo degno erede. E comunque, ieri, ho potuto scegliere se ridere con Aldo, Giovanni e Giacomo o farlo grazie alla brillante commedia di questo giornalista. La prossima volta, invece di investire in scenografia (anche se è carente pure quella) suggerirei all’intervistatore di fare le quattro chiacchiere da amici al bar presso casa sua, su una comoda poltrona che di sicuro conterrebbe meglio il suo grosso sedere.
In fin dei conti il ciclo è sempre stato: Potere Economico, Potere Politico, Potere Mediatico. Tutto gira attorno a questo cerchio, anche i paggetti e i buffoni di corte che una volta vestivano con buffi cappellini colorati, adesso sono in giacca e cravatta, ma il loro lavoro è sempre quello: servire il padrone. Certo, capitava e capita adesso che qualche paggetto decida di fare una rivolta per poi andar a servire un altro padrone. Così, tanto per cambiare aria … La differenza sostanziale è che il paggetto di una volta se osava ribellarsi finiva nelle prigioni del castello a morire di fame o impiccato, i paggetti di oggi vengono accolti a braccia aperte dai loro nuovi sovrani che hanno voglia di nuovi scendiletto.
Torno a ripetere, non bisogna boicottare le “antenne selvagge”, dovrebbero essere, se viste da comuni cittadini possidenti un’attività cerebrale sana, la palese testimonianza di una vergognosa falsificazione della realtà. Invece, qui in città, i cervelli non danno nessun segnale di attività.
La gente è troppo occupata a curare il proprio giardino: falcia l’erba, innaffia i fiori e butta la spazzatura nel giardino del vicino accanto, che a sua volta fa lo stesso in un ciclo che assomiglia molto a quello del politico, ricco e possessore di reti televisive. Peccato che in questo caso non ci si guadagni in termini di soldi, fama e visibilità, ma solo in decadenza.

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