MODICA Futura ?

Cari Modicani,
è arrivato il momento di aprire gli occhi, di uscire dal letargo nel quale avete acconsentito di andare.
Fate una bella doccia fredda, se necessario, ma scuotetevi dal torpore perché bisogna agire.
Oramai da troppo tempo qualcuno si rimpinza della vostra debolezza, del vostro menefreghismo e disinteresse. Avete permesso che questa bestia cattiva che è la mala politica crescesse a dismisura e vi facesse schiavi e burattini.
Non ci sono idee sulle quali lavorare per costruire il vostro, e ahimé nostro, futuro.
Non necessitano visite ai piani alti della politica, foto con strette di mano a personaggi facoltosi e importanti. Non esistono indicatori specifici e studi di settori sui quali fare affidamento.
Non lasciatevi ingannare da false prese di distanze dalla becera campagna elettorale di chi urla e strepita. No! La campagna elettorale più becera non è quella di chi urla e strepita, ma quella di chi usa mezzi subdoli di convincimento.
Il re è veramente nudo e prima o poi dovrete accorgervene pure voi. Il vostro re non indossa vesti di velluto, corone di diamanti e non ha uno scettro in mano. Possiede solamente un bastone che usa per dirigere voi povere pecore al pascolo.
Fermatevi a pensare e chiedetevi chi sono davvero queste giovani persone valide, spacciate per sintesi della nuova politica, della nuova imprenditoria, della nuova cultura. Non tutti hanno un paparino capace di comprare un posto in società se non addirittura in parlamento.
Modica non è l’anima del sud-est. Uscite fuori dalle vostre case, iniziate a camminare togliendovi il paraocchi che vi hanno convinto ad indossare. Siete sicuri che restereste convinti di questa affermazione? Modica risulta l’anima di tutti quegli affaristi che l’hanno distrutta togliendovi la dignità di esserne cittadini.
Io non lo vedo l’orgoglio dei modicani. Vedo solo gente adagiata nell’oziosa attesa che qualcuno decida di lottare per sé e per loro. O peggio ancora, vedo gente che si svende, si inchina, elemosina ciò che dovrebbe essere un proprio diritto.
Io non ho la lingua talmente lunga da arrivare ai piedi di costoro che vogliono trasformarmi in una loro serva, nemmeno se mi inchino. Io preferisco ingoiarmela la lingua, piuttosto che scendere a tanta bassezza.
Rifletteteci bene, si sta davvero così bene a Modica? Qualcuno ha estirpato un solo dente da una bocca di denti guasti che adesso vorrebbe spacciarvi per sani. Ma questa bocca odora di marcio. Perché continuate a tapparvi il naso? E’ ora di respirare. Lasciate che quest’aria malsana riempia i vostri polmoni, forse è l’unico modo per capire che è arrivato il tempo di cambiare.
Continuare a sostenere, applaudire, venerare coloro che sono i fautori del disastro nel quale ci troviamo non è testardaggine, non è amore spassionato, non è convinzione é solo falsa convenienza.
Costoro non lavorano per voi, non avete bisogno di loro, sono loro ad avere bisogno di voi.
Avete il potere di farli scomparire, di renderli innocui e invece continuate ad alimentarli, ad ingrassarli e a lasciare che passino sopra le vostre teste.
Se il vostro lamentarsi di ciò che non va è solo la scusa per scendere in piazza e chiacchierare con gli amici perché siete a corto di argomenti, accomodatevi pure.
Tanto lo so che cercare di risvegliare le vostre coscienze è una impresa titanica. Tutto resterà immutato perché avete voluto che così fosse. Osservateli bene i loro sorrisi, imparate a guardare oltre la facciata, andate oltre le pose plastiche delle foto sui giornalini che dovrebbero avere l’effetto di rassicurarci, ma che causano inquietudine, soffermatevi sulle loro contraddizioni. Non è un’invasione aliena ciò che dobbiamo temere, ma l’invasione delle false certezze, delle false promesse e delle false raccomandazioni che la città sta bene e starà ancora meglio in mano loro. Appunto, in mano loro, non nelle vostre.

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