Viaggi e Miraggi

Si, è vero. Il nuovo sindaco ha ereditato una situazione poco piacevole. Sarà difficile gestire tutto senza causare scontento in qualcuno. L’importante è agire in modo chiaro, onesto e cercare di fuggire da eventuali compromessi scomodi.
L’onestà e la chiarezza sembrano non mancare al neo-sindaco e soprattutto non gli manca la tolleranza e la buona educazione: fossi stata al posto suo, sul palco, lunedì sera, avrei buttato giù qualche elemento. Mi riferisco alle solite facce che compaiono solamente quando bisogna salire sul carro dei vincitori, altrimenti non si trovano in giro nemmeno con la lanterna di Diogene. Mi chiedo se questi soggetti sappiano cosa significa provare vergogna, ma non credo considerando che hanno occupato i posti in prima fila, lasciando indietro coloro che effettivamente meritavano di stare in primo piano.
Adesso iniziano le solite storielle da leggere sui giornali, le illazioni dei TG locali verso qualche consigliere o verso lo stesso sindaco. Insomma, comincia la solita routine e intanto si continua a scoperchiare coperchi che fino a qualche tempo fa era impensabile smuovere dalla pentola.
Diciamolo pure, il sindaco, i consiglieri, i simpatizzanti, hanno lavorato bene, ma la verità su Modica, i divieti di svolta a sinistra, il ritorno del figliol prodigo, la campagna elettorale al vetriolo del centro destra hanno favorito la vittoria del centro sinistra.
Ora è tempo di lavorare ancora con più impegno, di stare ancora più vicini alla gente. Vedremo che sviluppi si avranno. Intanto ho preso una decisione.

Come ogni anno, rinnovo la domanda di assistente tecnico e amministrativo. Tanto per non rimproverarmi di non averlo fatto e cosciente che non se ne farà nulla. O meglio, sono 475°, mi pare. Se ho una lunga prospettiva di vita fra 300 anni potrò avere qualche possibilità. Stavolta però ho deciso di presentare la domanda a Belluno e Bolzano i luoghi meno ambiti. Chissà, magari a Settembre vado via!!!
Ieri una zingara si è ostinata a leggermi la sorte. Per due euro adesso so che é in previsione un cambiamento e che bisogna cambiare il modo che ho di affrontare le cose. Devo trovare una strada differente, uscire dalla routine, altrimenti nelle scelte che farò sarò portata a commettere sempre lo stesso errore.
Non credo a chi legge la sorte, ma il consiglio non è mica male. In fondo cambiare prospettiva aiuta a percepire parti di paesaggio che prima non saltavano agli occhi. Magari, la regola potrebbe valere anche su i metodi che si adottano per risolvere i problemi e si imposta il futuro.
Vedremo. Intanto inizio a sferruzzare il maglione di lana che ho iniziato anni fa (ebbene sì, non sembra, ma so lavorare a maglia) forse questo inverno potrebbe servirmi. Al nord cade la neve e fa freddo.

Commenti

  1. ciao!oltre alla lana,bevi qualche pinta in più,così ti abitui allo svago bolzanino!scherzo,in bocca al lupo!
    Ho un altro blog,un pò diverso: http://lascrutatrice.blogspot.com
    ciao L.

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