Matrimoni

Avendo a disposizione un pomeriggio stranamente calmo ho navigato in rete. Ho visto di tutto, dal gossip ai delitti irrisolti, dalle foto vere delle scene del crimine alle sette sataniche, dai siti di scrittura creativa a quelli che spiegano le tecniche per imparare l’acquerello. Ho letto qualche giornale nazionale e locale, ho fatto la ricerca del mio cognome non ottenendo risultati, ho consultato i tarocchi, le rune, i fondi di caffè (anche quelli) on line. Alla fine scocciata mi sono messa a fare la lista degli invitati al mio matrimonio. Non mi sto per sposare, ma gira e rigira mi sono imbattuta in un sito dove si organizzano cerimonie. Fingendomi una futura sposa ho inserito i miei dati e i probabili invitati (riducendo il numero più possibile all’osso). Per avere una cerimonia civile in villa, con piccolo buffet , torta nuziale, spumante e sacchettino con tre miseri confetti a forma di cuore farciti di cioccolato dovrei sborsare una cifra che si aggira sulle 15.000 euro. Allora mi chiedo quanto spendono quelli che organizzano mega matrimoni a partire dalla sposa vestita da meringa, dallo sposo infagottato in un tristissimo tight blu scuro gessato per poi arrivare al pranzo/cena pieno di prime, seconde e terze portate!
In un matrimonio trovo esilaranti gli abbigliamenti degli invitati: le acconciature elaborate, il trucco carico, i corpetti di paillettes e i tacchi a spillo che rendono le gambe di chi le indossa simili a zamponi natalizi. Perché più si è in carne, avanti in età o appartenenti alle zone campagnole e più ghirigori si mettono addosso.
Gli uomini indossano il solito vestito blu in fresco di lana e camicia bianca con cravatte improponibili. Sotto le giacche, per evitare che la manica della camicia fuoriesca troppo dalla giacca le mogli li costringono ad indossare una specie di reggicalze che secondo me blocca la circolazione e non mi stupirei se prima o poi qualcuno perdesse un braccio. I ragazzi indossano abiti aderenti, scarpe di vernice a punta stretta, capelli pieni di gel pettinati a cresta …
L’ultimo matrimonio al quale ho preso parte è stato quello di una coppia di amici pallosi. La sposa ha tardato due ore, lo sposo era irritato, al prete fumavano le orecchie. Appena lei è arrivata, ho sgranato gli occhi e penso che tutti quanti abbiamo capito il motivo del ritardo. In testa aveva una palla di capelli biondi, proprio lei che di capelli ne ha pochini. “glieli hanno attaccati uno per uno?” ho chiesto a bassa voce, ma qualcuno mi ha sentito e mi ha fulminato con lo sguardo. Il suo viso che di norma ha un colore ambrato e compatto era cosparso da chili di fondotinta e le labbra erano rosso laterizio con foratura minore del 55%.
Praticamente sembrava un trans e tutti a dire: “Che beeeeeeellllllllaaaaaaaaaaaaaaaaaa”. Gusti? Mah, non penso, anche un manico di scopa in abito bianco riceverebbe lo stesso complimento. La sposa agli occhi di tutti é sempre bella, tranne al mio sguardo disincantato.
Per ammissione della stessa sposa, l’acconciatura le ha rubato un’ora e mezza il resto del tempo lo hanno impiegato per cercare un paio di scarpe gialle da dare alla testimone perché aveva smarrito un tacco. Le hanno affibbiato un paio di scarpe marroni in finta pelle di coccodrillo con tacco largo che la sposa aveva conservato in garage verso la fine degli anni novanta: un vero tocco di raffinatezza. E mentre tutti in un coro di ooooooohhhhh, ihhhhhhhh, ahhhhhhhhhhh, assistevano alla cerimonia e il loro amico organista non smetteva più di suonare la marcia nuziale al punto che il prete ha dato qualche sonoro colpetto di tosse io ho ripassato il film della loro vita di fidanzati pallosi e di futuri sposi e genitori pallosi e mi sono venute le lacrime agli occhi, non per la commozione, ma per gli sbadigli.

Commenti

Post più popolari