Annotazioni

No. Il Castello Tafuri a Schumacher proprio NO. Io non lo posso soffrire proprio a questo qua. Non mi va l’idea che un tedesco della sua “levatura” compri un bene siciliano. Ma perché non compra un castello in Baviera? Perché non una baita sui monti di Heidi? Proprio in mezzo ai piedi me lo devo trovare? Il Castello Tafuri si tocca con mano quando ci si affaccia dal faro di Cozzo Spadaro. Nel caso in cui mi capitasse di tornarci (cosa molto probabile) potrebbe capitarmi sotto gli occhi lui che prende il sole assieme a quella stralunata della moglie e pargoletti. Che squallida scena. Immagino già le guardie del corpo e l’andirivieni di tutti quegli scimuniti di fans.
Grillini ha fatto outing e ha detto di aver superato anche un altro tabù: ha una storia con un ragazzo siciliano di venti anni. Questo dovrebbe far riflettere sul fatto che i maschi, gay o no, arrivando ad una certa età guardano sempre ad una fascia di età che è più vicina a quella dei bimbi in età scolare che alla loro. Inoltre ha aggiunto che non andrebbe mai, come Luxuria, sull’isola dei famosi però non disdegna, dico io, di rilasciare interviste su Novella 2000 raccontandoci i suoi fatti privati.
Il papà Paperone si è reso conto di avere un figlio perdigiorno e ha deciso di sistemarlo bene nell’azienda di famiglia. “Bisogna che dia una piega alla sua vita”. Però sembra proprio che la piega gliela stia facendo prendere lui. Intanto impara …… a non fare nulla facendo finta di lavorare. Quello che si chiama LAVORATORE MASCHERATO.
Perché i parenti che vengono dal Venezuela usano sempre regalare calzini bianchi e strofinacci? Non so quelli degli altri, ma i miei (o meglio quelli di mamma) lo fanno annualmente. Mio papà ha un cassetto di calzini bianchi in lycra mai indossati. La lycra va forte in Venezuela. Ma in Venezuela fa pure caldo. La lycra non fa traspirare … immagino gli odori della sera quando per andare a letto ci si toglie le scarpe. NB: A me i parenti del Venezuela non portano mai nulla. Gli sto un pochino antipatica. E’ iniziato tutto quando da bambina mi vergognavo a ripetere le parole in castigliano mentre mia sorella le recitava tipo litanie. “Oh quanto è brava la sorellina. Vedi? Perché tu sei così ?” Un giorno gli ho fatto le corna e sono scappata via. Da quel momento non mi hanno più infastidita però quando ci venivano a trovare agli altri dicevano CIAAAAAAOOOOOOOOOO a me invece solo un sorrisino tirato. Continua fino ad ora ed io ho adottato la scusa della doccia che dura tutto il tempo della visita. Peccato che questa volta (esattamente una settimana fa) sono rimasta chiusa in bagno per due ore intere.
Prossima riunione PD. Io non posso andare. Devo fare gli straordinari perché dovrei consegnare un lavoro entro la prima settimana di Ottobre e nemmeno l’ho iniziato. Sarà la mia prima assenza, ma a dire il vero sono quasi contenta. Mi risuona ancora nelle orecchie la vocetta stridula di una signora che gridava : “Lo so ioooooo cosa è una mozione. Io sono buona e cara, ma se mi arrabbio divento combattiva”. Seeee. Magari in un pollaio come pollo da combattimento. Comunque anche in questo caso ho bisogno di riflettere. Quale sia il senso e l’utilità della mia presenza e quanto peso ha l’inconsistenza di tanta gente che c’è lì. Magari ci fosse un vero rinnovamento!
Sono diventata coordinatrice anche io. Ho avuto una pseudo promozione. Il lavoro resta uguale. Le noie pure, lo stipendio idem? NO! Ho avuto lo scatto di anzianità pari a 16 euro. Non ci compro nemmeno un antirughe decente visto che l’unica anzianità che vedo ingigantita è quella anagrafica.
L’unica cosa da salvare è stato il concerto del mio grande Francesco. Sempre lui: quello che sta un gradino sotto Dio e uno sopra gli uomini.

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