Io, mi fermo qui

Lo ha detto Andreotti che a pensare male ci si azzecca? Stamani durante la riunione con i miei nuovi colleghi nonché sottoposti, il grande capo ha detto: " L'area assistenza non é un banalissimo call-center. Non esistono risposte standard. Ogni caso é un caso a sè. Bisogna continuare a studiare, aggiornarsi, perché questo tipo di lavoro richiede competenze tecniche, ma bisogna pure saper trattare con il professionista. Tutte doti che la vostra collega (che sarei io) possiede".

Fino a qui tutto bene finché non ha aggiunto: " Da qui partono le promozioni. Proprio due che facevano assistenza adesso sono passati all'analisi".

Et voilà ... il mi sospetto é stato confermato. La mia é una pseudo promozione che serve a coprire le promozioni altrui.

Io servo a formare i promossi del domani. Grande!!! Intanto i nuovi promossi e quelli del domani vanno a casa in orario, io sto mettendo qui le radici. Una volta pagavano la devozione e lo spirito di sacrificio. Adesso .... non aggiungo nulla perché non vorrei incorrere in situazioni poco piacevoli.

Ho deciso di stringere i denti finché tutto il lavoro in eccesso non viene smaltito. Poi ritorno ad occuparmi di me. La mia carriera lavorativa oramai é conclusa. Io preferisco volare alto su panorami migliori.

11 anni della mia vita qui dentro ... qualcosa di buono l'ho avuta, sarei ipocrita a non ammetterlo. Illudersi che le cosi cambino però non più. Le favole che preferisco sono altre.

Commenti

  1. A pensare male si fa peccato,ma il più delle volte ci si azzecca. Nel tuo caso direi che sei esonerata dal peccato.

    RispondiElimina
  2. scusa, ma lavori in una software house?
    giovanni

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari