Da 1 a 10

Ho scelto di caricare questa immagine perché è così che mi sento: una, nessuna e centomila.
Ormai ho messo da parte l’illusione di diventare più riflessiva, di riuscire a contare fino a quel famoso dieci prima di perdere le staffe e fare BOOM. Non è una questione di allenamento, ma di carattere: sono fatta così, sono timida, riservata, cammino in punta di piedi almeno fino a quando qualcuno non me li pesta e in tal caso divento un Hulk in gonnella (ma nemmeno in gonnella a ben pensarci, visto che le gonne le indosso molto raramente).
Ora che ho messo da parte qualsiasi velleità da seguace delle discipline orientali mi sento meglio nella veste della vera me stessa. Non andrò in Paradiso, non avrò un mio giorno dedicato sul calendario come i Santi, non avrò il premio da donna dell’anno (che manco esiste qui!) però mi sento finalmente in pace.
C’è un capitolo ne “La Coscienza di Zeno”, dove il protagonista deve smettere di fumare ma non ci riesce. Ogni sigaretta diventa sempre “l’ultima sigaretta”, ma in fondo non ha nessuna intenzione di smettere. E’ solo che “ogni” ultima sigaretta assume per Zeno un sapore diverso. Così anche per me. Mi dico: “oggi è l’ultima volta che mi comporto male, quindi mi concedo qualsiasi licenza”però non smetto mai di farlo.
Ho provato ad iniziare a comportarmi bene prendendo come spunto le date: Il primo dell’anno, il lunedì, il primo del mese, il giorno che corrisponde pure al numero del mese e alle ultime due cifre dell’anno …. Nulla. Alla fine ho capito che per comportarmi bene devo essere me stessa. Senza costrizioni riesco ad essere più rilassata e quindi meno furiosa.
Quindi … se dopo l’ennesimo straordinario per completare il manuale, domani torno e trovo che mi hanno modificato nuovamente il programma per il quale sto scrivendo questo manuale, non avrò nessuna remora nel perdere le staffe, le erre, le rotelle e quant’altro si possa perdere o fare girare.

Commenti

  1. Mi congratulo per questa illuminazione, che a discapito di ciò che si pensa trovo molto zen; si segue la propria natura, si è coerenti con se stessi e gli altri, e ci si logora molto meno.

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