Note
Che bello! Con l’arrivo dell’autunno sono tornati i contenitori domenicali con annessi opinionisti.
Torna l’Arena di Giletti e troviamo Stefano Zecchi, docente ordinario di Estetica all’Università degli Studi di Milano che in collegamento con lo studio televisivo sguazza nella melma di qualità della TV gilettiana e poi avvisa i telespettatori che per salvarsi dalla TV non dovrebbero guardare la TV. Però lui in TV a parlare della spazzatura dalla quale il telespettatore dovrebbe salvarsi, ci va.
Torna la De Filippi e i casi al limite dell’umano. Tornano i ragazzi di Maria De Filippi e i loro insegnanti che non essendo riusciti a diventare artisti di grido si trasformano in insegnanti (come se di insegnanti scadenti l’Italia non fosse già piena) e diventano a seconda delle simpatie carnefici o benefattori.
Torna Pippo Baudo e i suoi mini varietà, troppo risicati per contenere il suo strabordante ego.
Torna la Barale e le sue imitazioni delle dive del passato. Torna la Perego e la sua faziosità. Non è mai andata via la Ventura, purtroppo!
A breve usciranno i cine-panettoni e se mi riesumano pure Morelli avrò solo voglia di farla finita definitivamente.
Speriamo almeno in un bel cineforum o in un cane e la relativa scusa di portarlo fuori a fare pipì così mi scollo dal divano e dimentico di avere in casa una TV.
Ma mi sa che a dare retta a Duccio Gennaro (giornalista locale) dovrei restare tappata in casa se non voglio correre il rischio di venire importunata da uno spacciatore, perché oramai “nella zona di Modica Alta non si riesce più a debellare un fenomeno percepito come pericoloso e deviante da famiglie, residenti e dagli stessi giovani. Perché gli spacciatori non sono molti ma sono pervasivi ed aggressivi del mercato”. Leggendo tutto l’articolo scopro pure che nella zona pizzo abbiamo pure i giocolieri. Ma io dove vivo? Ultimamente in ufficio e ci sto facendo la muffa, ma nemmeno nel triangolo delle bermuda di Modica Alta, vale a dire: Via Don Bosco, San Giovanni, Belvedere Pizzo.
A voler essere onesti di qualche elemento della zona non si può andare fieri, ma di buzzurri, mezze tacche e cafoni ogni luogo è infestato. Anche la signora di Modica Centro che stamattina ha buttato il resto della colazione sul marciapiede nonostante la sua borsetta di Alviero Martini originale e il trucco impeccabile appartiene alla schiera dei cafoni. Proporrei un assessore al senso civico. Se si riuscisse a civilizzare i cittadini potrei pure abbandonare la mia roccaforte. Oppure assoldare il pifferaio magico. Magari lo seguono incantati dal suono del suo piffero e precipitano nel burrone togliendo per sempre il disturbo.
Torna l’Arena di Giletti e troviamo Stefano Zecchi, docente ordinario di Estetica all’Università degli Studi di Milano che in collegamento con lo studio televisivo sguazza nella melma di qualità della TV gilettiana e poi avvisa i telespettatori che per salvarsi dalla TV non dovrebbero guardare la TV. Però lui in TV a parlare della spazzatura dalla quale il telespettatore dovrebbe salvarsi, ci va.
Torna la De Filippi e i casi al limite dell’umano. Tornano i ragazzi di Maria De Filippi e i loro insegnanti che non essendo riusciti a diventare artisti di grido si trasformano in insegnanti (come se di insegnanti scadenti l’Italia non fosse già piena) e diventano a seconda delle simpatie carnefici o benefattori.
Torna Pippo Baudo e i suoi mini varietà, troppo risicati per contenere il suo strabordante ego.
Torna la Barale e le sue imitazioni delle dive del passato. Torna la Perego e la sua faziosità. Non è mai andata via la Ventura, purtroppo!
A breve usciranno i cine-panettoni e se mi riesumano pure Morelli avrò solo voglia di farla finita definitivamente.
Speriamo almeno in un bel cineforum o in un cane e la relativa scusa di portarlo fuori a fare pipì così mi scollo dal divano e dimentico di avere in casa una TV.
Ma mi sa che a dare retta a Duccio Gennaro (giornalista locale) dovrei restare tappata in casa se non voglio correre il rischio di venire importunata da uno spacciatore, perché oramai “nella zona di Modica Alta non si riesce più a debellare un fenomeno percepito come pericoloso e deviante da famiglie, residenti e dagli stessi giovani. Perché gli spacciatori non sono molti ma sono pervasivi ed aggressivi del mercato”. Leggendo tutto l’articolo scopro pure che nella zona pizzo abbiamo pure i giocolieri. Ma io dove vivo? Ultimamente in ufficio e ci sto facendo la muffa, ma nemmeno nel triangolo delle bermuda di Modica Alta, vale a dire: Via Don Bosco, San Giovanni, Belvedere Pizzo.
A voler essere onesti di qualche elemento della zona non si può andare fieri, ma di buzzurri, mezze tacche e cafoni ogni luogo è infestato. Anche la signora di Modica Centro che stamattina ha buttato il resto della colazione sul marciapiede nonostante la sua borsetta di Alviero Martini originale e il trucco impeccabile appartiene alla schiera dei cafoni. Proporrei un assessore al senso civico. Se si riuscisse a civilizzare i cittadini potrei pure abbandonare la mia roccaforte. Oppure assoldare il pifferaio magico. Magari lo seguono incantati dal suono del suo piffero e precipitano nel burrone togliendo per sempre il disturbo.
Oltre la luce del faro si casca in mare. Un saluto dalla Bretagna.
RispondiEliminaStefano Pecchi (http://www.bretagna.com)
Perfettamente d'accordo su tutto, bel blog...passerò + spesso :D alla prossima!
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