Brontolii

Oggi, invece, piove. Come se il cielo mi si volesse dimostrare solidale. E allora via il sole accecante, l’azzurro limpido del cielo e lasciamo che siano le nuvole a farmi compagnia assieme al grigio cielo degli ultimi giorni invernali. L’inverno per me è sempre troppo breve e alla Primavera che avanza vorrei che facessero uno sgambetto, che ruzzolasse giù tirandosi dietro l’Estate. Non le sopporto queste prime donne delle Stagioni. Appena calcano la scena non vogliono più saperne di andare via. Ma io non posso fermare il tempo e devo soccombere. Un’altra volta.
Un detto recita: Quando il gatto non c’è i topi ballano. Infatti. Oggi i grandi capi sono fuori e topini non solo ballano, sono proprio sballati. Proprio quei topini che sono riveriti, rispettati, considerati vere e proprie menti. Che vergogna. A volte verrebbe voglia di fare la spia. Salire sulla scrivania e stilare la lista dei buoni e dei cattivi. Gridare a squarciagola i nomi di coloro che fingono di lavorare e per aiutarli, poverini, ti appioppano il lavoro che non riescono a fare. Ebbene, sì, verrebbe voglia di prenderli a calci tutti quanti. Fino a fuori il portone, darci un taglio, dare aria.
Invece l’unico taglio che posso dare è quello che darò ai miei capelli sabato pomeriggio. Ma anche in quel caso, non sarò io a tagliare, ma le mani del parrucchiere. Mannaggia!