Rigidità

In ufficio hanno disattivato MSN. Senza dire una parola, senza che il gesto fosse preceduto da un avviso, un ammonimento ad usarlo di meno. Un giorno siamo arrivati in ufficio e non ha funzionato più. Poco male. L’ho solo e sempre usato per inviare comunicazioni o file ai colleghi per evitare di alzarmi continuamente dalla sedia. Qualcuno ha gradito male il gesto. La cosa che mi lascia perplessa è che questo è avvenuto un giorno e mezzo dopo un mio post dove ne segnalavo l’abuso. Sarò stata sgamata? Se così fosse avrei due alternative: fare finta di nulla cosciente del fatto che adesso ci sarebbe qualche altro a sapere cosa penso, oppure tacere per sempre. Questa seconda soluzione non mi piace, non abbandono il mio faro, nemmeno se venissi circondata da armate nemiche. Dal mio faro posso fare marameo a chi voglio, quando voglio, se voglio e in tutti i modi che mi aggradano.

Dal mio faro posso dire quello che penso e che noto e nessuno può mettermi a tacere. Io sono la padrona del faro, e lo gestisco come meglio credo, non devo sottostare agli ordini di nessuno.

Oggi inizierò ad elencare i metodi del lavoratore mascherato (colui che fa solo finta di lavorare o che cerca di farlo il meno possibile):

1) Gira il monitor a 45° rispetto la prospettiva visuale di chi entra così può sempre chiudere le pagine internet, i programmi di grafica per arredare casa e skype per chattare. Si il metodo per sopperire alla mancanza di MSN si è trovato;

2) Invia messaggi di errore dopo che l’errore è stato trovato da altre persone e scovarlo toccava a lui, ma si sa che questo fa scena;

3) Sommerge la scrivania di fogli, libri, carte,e penne, calcolatrici, ma anche di depliant di viaggi e offerte promozionali del supermercato perché dopo si va a fare la spesa e si organizzano le cene con gli amici;

4) Si palesa quando ha sempre ragione, scompare quando ha (quasi sempre) torto;

5) Arriva in ritardo perché sa che arrivano in ritardo anche i capi, però esce dopo perché sa che anche i capi lo fanno e quindi acquista visibilità;

6) Ciondola per i corridoi sbattendo le ciglia con un mazzo di fogli in mano perché ha sempre stampe da andare a prendere. Il ritmo del passo non è lento è lentissimo, praticamente fermo.

Dovrei continuare, ma le altre regole le rimando al prossimo post.

Invece cambio discorso, spalanco le finestre del mio faro per fare uscire l’aria cattiva. Oggi il tempo lo permette è soleggiato, il mare è piatto e non rischio che ondate entrino dalla finestra a spazzare via tutto. Anche me.

Ieri scrivevo ad una persona che non sopporto gli ottimisti a sproposito. Quelli che ti dicono:”Dai che bel sole, divertiamoci, usciamo” e magari hanno il morto in casa. E poi mi spiegate perché devono sempre mettere queste paroline nei discorsi: “Dai, grande, fooorte, figo, e vaiiiiii, mi piace un casino, c’è uno strafottio di cose da fare ….” Io con la gente che parla così non ci voglio avere nulla a che fare.

E poi diciamocela tutta, perché mai dovrei essere ottimista? Per prendere una doppia fregatura? No, non bisogna pensare sempre che tutto andrà male, bisogna essere realisti, belli inquadrati.
C’è bisogno di rigidità nella vita di ognuno. Ingoiamo chili di amido o spruzziamoci lo Stira e Ammira come facevano le brave massaie degli anni '70 per stirare le camicie del maritino. Non é che anche i capi qui dentro hanno mangiato dell'amido?

Commenti

Post più popolari