So, so you think you can tell !!!

Il piacere di tacere pur avendo tante cose da dire. La noia del già tutto visto e vissuto e il perdersi dietro a dei pensieri, a delle parole di canzoni tanto per ammazzare il tempo e il vocio di coloro che si parlano addosso, ma non arriveranno mai al nocciolo della questione.
Così mi è balenata in testa Whish you were here e ho cercato di tradurre quello che ricordo ….
Così pensi di saper distinguere il paradiso dall'inferno?
I cieli azzurri dal dolore?
Sai distinguere ….. Un sorriso da un pretesto?
Di quello che si è detto durante la riunione non ho sentito nulla, ma ho esercitato il mio patetico inglese.
Già, difficile distinguere, ma quando si impara a farlo cominciano i problemi e non si riesce più a smettere. Io i pretesti li conosco benissimo e proprio perché li so distinguere dai sorrisi mi trovo nella condizione attuale. Magari avessi l’ingenuità di qualcuno che ancora crede che le cose potranno cambiare.
Alla fine l’ho fatto. Ho dato fuoco all’ultima cartuccia e mettendo da parte il mio proverbiale orgoglio ho scritto della mia necessità di un chiarimento. Nessuna risposta, nessun cenno, tutto come sospettavo. Sorpresa no, ma delusa sì. Ne parlo come se fossi stata rifiutata da un amante, ma forse è ancora peggio. Al cuore non si comanda, giusto? Invece vedersi svalutare così brucia.
E sempre per citare la canzone di oggi pomeriggio, io non posseggo nulla da barattare. E forse è meglio così o così voglio credere. Conserverò la mia integrità morale e potrò ancora puntare il mio dito contro. Tutto a vuoto, tutto inutilmente, ma resto capace nel sapere distinguere.

Commenti

Post più popolari