Palcoscenici Notturni

Ho sognato di partecipare ad un concorso per Colmi. Il mio era:
Colmo del mancino ravveduto: Un mancino si risveglia e dice. Sogno o son destro?
Applausi dal pubblico. Però non ho vinto il concorso. I miei sogni sono sempre strambi. Questo più della media. Mi piace andare a dormire fantasticando su cosa sognerò. Generalmente ricordo tutto quello che sogno. Sono sempre sogni a colori. C’è sempre una costante nei sogni. Il faro e il mare.
Poi, nei miei sogni, canto. Salgo su un palco e canto. Canzoni rock, aggressive. E non mi vergogno neppure di farlo in presenza di tanta gente. Io non sono stonata, anzi, ma ho pudore di cantare davanti agli altri. Sarò repressa, ma è così. Ascolto tanta gente cantare ignorando se qualcuno ascolta o meno. Io non ci riesco, semmai, quando sono costretta ad intonare un motivetto per descrivere una canzone, mugolo. Come se avessi il mal di pancia.
Oggi è una bella giornata. Cielo blu, nessuna nuvola, sole tiepido. Che noia!
Hanno installato presso le pompe funebri, vicino casa mia (ALLEGRIA!!!) un orologio che segna tempo e temperatura. Mi chiedo come si possa concedere che in un palazzo antico si installi un obbrobrio del genere. Se proprio dobbiamo trovare il lato positivo delle cose, ognuno saprà che temperatura c’è così può decidere in che stagione tirare le cuoia.
Oddìo, non che un negozio di pompe funebri debba per forza essere lugubre, ma non mi pare tanto opportuno che sia pieno di lucine modello Las Vegas. Siccome bisogna esporre la merce che si vende, assieme alle bare, ai lumini e alle urne cinerarie (che non vendono perché ne hanno una esposta da anni) potrebbero mettere uno scheletro stile marionetta, uno zombie all’entrata come maggiordomo e per finire una teca di vetro piena di vermi, così restiamo in tema. I pesci rossi li trovi nei ristoranti cinesi, le tartarughe nei negozi di giocattoli, i pappagalli in quelli di animali ecc … ecc …

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