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Meno quindici … Doveva esserci un meno sedici, ma ieri non ho fatto in tempo.
I miei post da oggi (o da ieri) avranno questo titolo, fino a quando arriverà il fatidico giorno e io mi nasconderò nel più recondito angolo della terrà perché non vorrò ammettere che mi avvicino sempre più agli anta. Non è la questione estetica che temo, ma quella del budget degli anni di vita che mi restano che diventa sempre più esiguo. Simile al mio conto in banca di questo mese (ma anche dei saldi precedenti e futuri).
E’ arrivato il caldo ed io ho iniziato a mettere le crocette sul calendario su ogni giorno di estate che mi tolgo di mezzo. Sto mettendo le crocette su ogni collega che non merita considerazione e ho messo una croce enorme sulla sbiaditissima possibilità che qui dentro le cose possano cambiare. C’è un messaggio di errore, in informatica, che rappresenta bene la situazione qui dentro: ERRORE DI RIDONDANZA CICLICO.
Non sono per nulla in modalità vacanza. Non ho voglia di divertirmi, non ho voglia di andare al mare, non ho voglia di tirare tardi, non ho voglia di socializzare. Ho sempre in testa la mia sala da tea. Avrei pure trovato il locale adatto. Affitto impossibile e idea balzana, lo so, ma vorrei tanto costruire una cosa solo mia. Purtroppo ci verrebbero solo quattro gatti, gli altri preferiscono spalmarsi sui cuscini etnici o espatriare verso il mare dove il divertimento è assicurato.
Ho provato a seguire l’esempio, mi sono rotta le scatole dopo dieci minuti. Poi, a pensarci bene, se mi rompevo a fare queste cose quando avevo vent’anni, mi rompo di più adesso che ne ho ventinove? Trenta? Trentuno? Trent……….ettete???