Direzioni

Una frase fatta che non sopporto è: La giustizia trionfa sempre. Falso. A volte, dalle sabbie mobili delle sozzure umane, viene fuori qualche indizio di scorrettezza, prontamente seppellito da altra melma. Chi trionfa sempre è la gente che ha il sedere ben protetto, non importa, poi, esattamente da cosa.
Se da quello che è accaduto poteva nascere qualcosa di buono, a causa dei soliti idioti non nascerà.
Se i filtri rimangono sempre quelli niente trapelerà a chi di dovere. Mi chiedo quanto me ne importi, alla fine siamo tutti condannati a morte. Quello che resta da decidere è la data dell’esecuzione perché la sentenza è già stata data. Lo ammetto e non me ne vergogno che ho provato un piacere sadico quando ho saputo che, se le cose rimanevano come erano, qualche testa sarebbe saltata. Sono stata contenta che quelle teste, appartenevano a coloro di cui mi sono sempre lamentata. Quindi chi di dovere sapeva e faceva finta di nulla. Chi di dovere aveva il suo tornaconto a fare finta di nulla e fino a quando il tornaconto c’era rimaneva con la testa sotto la sabbia. Finito il tornaconto quelle teste sono diventate scomode. Ecco perché le cose non cambieranno mai. La soluzione sarebbe stata quella di tirare fuori la ghigliottina e … ZAC, tanti rimanevano orfani di collo e testa. Una scia di sangue, ma benefica. Come quando si attaccavano le sanguisughe per i salassi. Soluzione drastica, un po’ schifosa, ma a fin di bene. L’omicidio in guerra diventa lecito. In tempo di pace viene punito e qui non siamo in tempo di pace.
Peccato, avevo già comprato le patatine per assistere allo spettacolo. E non venitemi a dire che sono cattiva e senza cuore. Provate a passare tredici anni della vostra vita ad attendere che le cose prendano la giusta piega e il colpevole paghi, vi assicuro che vorreste essere direttamente voi a tirare la corda della ghigliottina.
Intanto aspetto le ferie, mai come quest’anno le ho attese con desiderio. Mi è presa la smania di sentirmi libera, niente orari, niente cosa da fare per forza, niente regole che non mi piacciono da seguire, niente facce che mi stanno antipatiche da sopportare. E poi devo iniziare il mio progetto. Sarà un buco nell’acqua di sicuro, ma sarà un flop piacevole. E’ una direzione che stavolta ho scelto personalmente di prendere. Male che vada muore un sogno e basta. A questo sono abituata.

Commenti

Post più popolari