Osceni Spettacoli

Ma che bella giornata autunnale ….
Sono tornata da soli tre giorni e pensavo di avere immagazzinato una buona dose di sopportazione prima di riavere la solita crisi di rigetto. Invece NO. Pensavo che la nuova situazione lavorativa avrebbe dato una spinta ai chi di dovere per una maggiore organizzazione. Altro NO. Regna la solita confusione e il solito parassitismo. In aggiunta, in questi giorni di ferie, ho capito quanto sia entusiasmante lavorare per sé stessi. Non contano gli orari e le rinunce. Non importa se è Sabato o Domenica. E’ gratificante e basta. Anche se, nel mio caso, non è stato un lavoro lucroso. Però, chissà che non potrebbe diventarlo. Questa gratificazione, però, ha avuto un effetto devastante su quello che faccio: lo odio ancora di più. Maggiore è l’impegno che metto in quello che faccio per conto mio, minore è la stima verso quelli che dovrebbero cercare di organizzare il mio lavoro ufficiale. Il momento è difficile, la mia idea non è certo così originale come potrebbe sembrare, ma credo non sia nemmeno giusto rinunciare a priori senza avere tentato prima.
Poi si aggiunge il traffico a rendere nero l’umore che era grigio fumo di Londra. Vorrei, infatti, fare un grandissimo applauso all’amministrazione comunale che ha deciso di riparare il manto stradale proprio al rientro dalle ferie dei cittadini. Se poi ci aggiungiamo, se è vero, che anche il ponte sarà presto chiuso per lavori di manutenzione, proprio in concomitanza con l’apertura delle scuole, allora siamo veramente fortunati. Anche perché poi, bisogna dirlo, sono stati molto intelligenti. Le strade che sono a senso unico, sono rimaste tali e se da un punto A devo raggiungere un punto B devo passare per i punti C, D ed F, fare qualche svolta, qualche inversione di marcia e arrivo a metà punto B. Se voglio arrivare alla fine devo rifare altre inversioni, altre stradine secondarie e dirottare per la statale per poi arrivare a destinazione. GRAZIE, a me piace guidare. Questo è proprio un bel regalo. Posso pure ascoltare un’intera canzone alla radio senza interromperla e alzarmi ancora mezz’ora prima per arrivare mezz’ora dopo. Questo sfida le leggi del tempo e dello spazio. Quanto bisogna studiare per arrivare a così fine intelletto? Machiavelli, al confronto, è un pivello.
Dovrei pure ringraziare il comune perché ha deciso di rendermi protagonista. Numerosi invii di avvisi di pagamento per cose che ho pagato da un po’, con la noia di andare all’ufficio postale, ritirare la raccomandata, accorgersi che è uguale alle altre sei inviate precedentemente, andare all’ufficio tributi, farsi assicurare, per l’ennesima volta, che sono in regola. Vorrei dare un consiglio a coloro che continuano a stressarmi: andate a cercare fra coloro che magari patrocinate per fargli fare belle mostre artistiche, controllate i loro contatori dell’acqua, le loro bollette della spazzatura. Indagate, verificate, accertatevi e iniziate a stressarli, magari al posto mio, visto che ho già dato e ho dato un bel po’.
Insomma, gira e rigira sono sempre in mezzo alle marionette, ai burattini e ai burattinai.
… Nascondi le cose lontane: le cose son ebbre di pianto … (Giovanni Pascoli)

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