Mani in pasta

Va bene, la foto poteva essere migliore, ma ci si può mai aspettare da una fotocamera da 5.0 megapixel di un cellulare che le foto siano perfette ? Domenica, dopo aver pubblicato il post dei miei vaneggiamenti sul voler essere una vera blogger, ho capito che non lo diventerò mai. Così, tanto per sfogare la smania di fare qualcosa e per non sporcare la cucina di farina e zucchero a velo, ho deciso di crearmi la collana per le fiere. La collana per le fiere, sarebbe la collana che indosserò la prossima volta che andrò (se ci andrò e non ho fretta) ad una fiera e indosserò il completo da salma nero. Ho tirato fuori le prime murrine che ho fatto l'estate scorsa e che pensavo fossero venute male. Ho inserito due cristalli swarovski neri che avevo comprato in un negozio on line che vende gemme e altre due pietre bianche di cristallo, anche loro comprate lì. Questo é il risultato. Banale, lineare, ma perfetto per la destinazione d'uso.
Di queste murrine, adesso, ne vado fiera. Non le trovo più così imperfette e se vogliamo contare il tempo impiegato per crare il fiore (il primo fiore) non c'é prezzo che potrei dare a questa collana. Infatti ha un valore affettivo, ma non così tanto affettivo da non venderla se qualcuno volesse comprarla. Sarà pure semplice, sarà pure banale, ma é unica nel suo genere. Nessun'altra indosserebbe mai una collana uguale a questa.
Nonostante abbia passato l'intera serata ad aprire e chiudere catene la smania del dolce e di diventare una vera blogger non sono passate. Anzi. Osservavo le mele adagiate nel cesto della frutta e le immaginavoo dentro a due strati di pasta sfoglia, spolverate di cannella e accompagnate da un buon gelato alla vaniglia! Benedetta apple pie! E mi immaginavo vestita con un grembiule a quadretti, con i capelli a crocchia, elargire consigli su come tirare bene una sfoglia.
La bronchite mi ha imposto di stare a riposo. Però ora che si avvicina Pasqua ... una torta ci vuole!
Intanto... beccatevi la collana.

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