Pertubazioni


Ho vissuto uno tsunami emozionale. Lui, proprio lui, il maestro, ha fatto vacillare le mie certezze. Come ha potuto Guccini scegliere di leggere una cosa così insulsa il giorno del suo matrimonio? “Sei tu” di Paulo Coelho. Lui che nella scrittura raggiunge vette celestiali se non si impegna, immaginiamo quando lo fa, accetta una cosa così? Sarà stata colpa della sgallettata della moglie? Sarà stata colpa della demenza senile? Non avrò mai modo di sapere, ma Coelho no. Peggio di una pugnalata:
“Mi spingi oltre i miei limiti e sento di vivere appieno la mia stessa vita, in te ho incontrato me stesso e ho guardato oltre, oltre ogni inimmaginabile limite. Ho guardato nel profondo dei tuoi occhi cercando di comprenderti, ma ho visto tutto quello che di me mai avrei voluto vedere. Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza, i miei sensi di colpa e i miei complessi, le mie paure e la mia insofferenza, ho visto le mie tenebre e i miei demoni ….” Io invece ho visto il buio! Bleah!!! Roba da quindicenni. Il Moccia brasiliano.
Da adesso non mi stupirò più di nulla, mi sono detta. Ma non è stato così. Ho letto un articolo su un giornale locale on line e mi sono accorta che il peggio non avrà mai fine. Harry Potter è passato da Modica.
Un presunto giornalista sostiene di aver visto raffigurati, su una antica tomba, i simboli del Quidditch, gioco di Harry Potter. Ci sono un paio di ali e un pallino (il famoso boccino d’oro). Il giornalista si chiede se la Rowling non sia passata da qui per ispirarsi alla cosa. Come no! Il caro giornalista ha mai fatto un viaggio in Inghilterra? Ha mai visto i cimiteri che circondano le chiesette? Ha mai passeggiato per le vie delle piccole città? Ha mai vissuto l’atmosfera che aleggia in questi posti? Credo proprio di no. Altrimenti non avrebbe sparato una castroneria tale. Ha pure perso tempo a leggere il nome della defunta, caso mai avesse origini inglesi. Se avesse messo lo stesso piglio nel domandarsi se si stesse accingendo a scrivere un’idiozia, forse avrebbe evitato una figura da pirla. Voleva essere un articolo brillante, ironico, divertente? Mah! Anche in questo caso non sarà mai dato sapere.
Innervosita da tutto ciò ho deciso di fare un viaggio. Ho digitato su google maps Outer Banks e mi è spuntata la figura che ho pubblicato nel post. Sembra la locanda di Oceano Mare. In pausa pranzo ho deciso di continuare il viaggio. Chissà che non incontri Bartleboom. Così, magari, ci scrivo sopra un articolo.

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