Nostalgie Autunnali

Ho letto su Repubblica di uno studio fatto sul rapporto fra grandezza del naso e predisposizione alle allergie o raffreddori. Gli studiosi sostengono che chi possiede un naso importante prende meno raffreddori ed é meno soggetto ad allergie. Allora: come mai io sono allergica?
Oggi ho in mente di fare uno strudel a modo mio, ma é pure il mio secondo giorno di dieta e le cose non vanno bene assieme. Ma é da stamattina che sento odore di mele, spolverate di cannella, con dei pezzettini di noci e il tutto avvolto da pasta frolla. Ma non finisce qui .... volevo passare le mele da un caramello leggero, leggero, tanto per abbondare in calorie. Verrà una schifezza? Boh! Quel che é sicuro é che arriverà la bolletta della luce e non sarà clemente.
Per il resto navigo in acque solitarie. Dispenso consigli, elargisco idee ed io me ne sto buona, buona, in attesa di non so che cosa. Vorrei decidermi a darmi una mossa, ma nessuna cosa, nessuna idea mi paiono abbastanza valide da giustificare la fatica che dovrei metterci. Per il momento vorrei solo avere le mani in pasta. Nel vero senso della parola.
Certo, avrei bisogno di materie prime, ma non é il momento per fare acquisti. Non potendo avere il materiale che mi necessita a mia disposizione ho la scusa valida per oziare. Intanto non dovrei, lo so.
Il lavoro procede come al solito e come al solito accadono le solite cose per colpa delle solite persone che continuano a fare le cose che solitamente non si dovrebbero fare. Esistono ancora il mangia pane a tradimento, il sepolcro imbiancato (il peggiore di tutti), l'ammalato da super io, l'involuto. Se ne é andato il cattivo maestro, ma ogni tanto lo incontro mentre ciondola, per le vie della città.
Oggi sembra una giornata di fine ottobre, la primavera sembra tardare, ma non illudo. Immagino che un giorno mi alzerò dal letto e mi accorgerò che fuori ci sono quaranta gradi! Nemmeno il tempo di abituarmi piano, piano. A questo punto dovrò farmi forza e accettare che l'estate é arrivata e con lei anche il mio compleanno.
La gente, attorno a me, continua a costruire cose, case, famiglie, società. Io continuo ad osservare e più osservo e meno ho voglia di muovermi. Resto incantata dalla facilità e dalla sicurezza di movimento altrui. Io mi sento un fantoccio impacciato! Non riuscirò mai a muovermi con la medesima leggiadria.
... ma sono cose che si sanno sempre dopo,
d' altra parte nessuno ha mai chiesto di scegliere
neanche all' aquila o al topo.

Commenti

  1. Tante volte si osserva la realtà in modo distorto: a volte con una visione esageratamente rosea, altre volte, al contrario, con troppa sfiducia. In quest’ultimo caso si tende ad essere eccessivamente critici verso se stessi e si ritiene che gli altri siano in grado di fare cose al di sopra delle proprie capacità. In realtà non è mai così. Tutti noi, potenzialmente, siamo in grado di fare qualunque cosa se lo vogliamo davvero, ed esiste sempre una caratteristica o una qualità che ci rende diversi dagli altri e unici fra tutti. Ma allora, siamo proprio tutti “speciali” a questo mondo? Purtroppo no: la maggior parte di noi, per propria colpa, non è in grado di sviluppare la propria unicità e tende a vivere e a morire in modo assolutamente banale, spesso senza neanche chiedersi perché si è a questo mondo. Molte delle persone che osservi muoversi con tanta facilità, probabilmente, appartengono a questa categoria. Ricordati che muoversi è semplicissimo, ciò che è veramente arduo è capire dove andare. Se tu stai ferma a chiedertelo mentre guardi gli altri correre, probabilmente sei riuscita ad andare più avanti di loro… e magari sei allergica perché semplicemente non hai un naso grande. Buon strudel.

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