Un pauroso week-end di cultura

Ho passato la cipria, un pò di fard, un tocco di mascara e burro cacao ... pronta per la mia passeggiata da single. Single nel vero senso della parola. Nessuna compagnia. Ho fatto un giro in auto, una passeggiata al centro, ho comprato una rivista femminile e del gelato da mangiare al ritorno, davanti alla TV. Ho sprecato un pomeriggio, ma mi sono riappropriata di me stessa. Vengo da un fine settimana impegnato. Concerto il venerdì a Santa Maria del Gesù, racconti del folk-studio. Concerto a San Giorgio. Eugenio Finardi in versione acustica. Un comunista per chiesa! La domenica doveva essere per forza una domenica banale. Troppa cultura ... non avrei retto!

Infatti sto guardando il Caimano in TV. L'ho visto già quattro volte ... ora lo passano in RAI, sai che novità.

Se c'é una cosa che ho imparato in questo week-end (ma si, facciamo gli internazionali!!!) é che da oggi in poi fuggirò a gambe levate da tutte queste manifestazioni. Almeno finché tutti questi pseudo intellettualoidi non si stancheranno di sfilare da evento ad evento con l'aria di chi "solo loro sanno capire". Tanto varrebbe che indossassero delle foglie di alloro dietro le orecchie! Che noia .... che pena ... C'é la presentazione di un libro? L'illustrissimo docente universitario si occuperà della prefazione ... Si discute di disoccupazione e giovani? L'iilustrissimo professore universitario farà il primo intervento. Si inaugura una mostra di pittura? L'iilustrissimo professore universitario é lì... Mi sento un pò costipata. Chissà che ne pensa l'illustrissimo.

Qui é così, investiamo qualcuno della carica di vate del sapere e lo spolveriamo un pò ovunque come il prezzemolo. E il prezzemolo per molti é indigesto.

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