Tagli e disastri

Noooooooo!!!! Quale mente perversa (la mia) ha deciso che dovevo tagliare il ciuffo? Ora sembro un pennuto. Me meschina, me testa di pigna, nel senso figurato e non. Stavo così tranquilla con i miei capelli corti e il ciuffetto sulla fronte. Invece no, dovevo per forza complicarmi l'esistenza. Ho deciso che dovevo cambiare e così ZAC! un colpo di forbice dal parrucchiere e ora sono dannata per un paio di mesi circa. Nessuna nostalgia della folta chioma, quello no, ma il mio adorato ciuffetto sì, quello mi manca da morire. Domani rientrerò in ufficio conciata così. Immagino i commenti di qualcuno. Vabbé sarò stoica, non raccoglierò provocazioni. Non sono pochi centimetri di capelli in più a rendere più o meno piacevole una persona. Si fa per dire.
Quante volte mi sono guardata allo specchio oggi? Almeno un centinaio. Adesso mi specchio allo schermo della TV, davanti la cristalliera o al vetro del forno, ai vetri della finestra e pure sul fondo della pentola.
Poi tutto dipende da dove arriva la luce. Se accendo quella centrale del bagno sembro pettinata bene, se accendo quello dallo specchio si vedono tutte le piume, pardon, i capelli dritti in testa che sembro uno spazzolone del WC.
Lo so, non ho mica venti anni, alla fine che me ne frega? Un paio di mesi e tutto tornerà alla normalità. E poi il taglio mette in risalto gli occhioni da cerbiatto, color mucca cangiante. E sì, perché i miei occhi sono marroni, ma al sole diventano gialli. Avete mai visto uno con gli occhi gialli? Io.
Per esempio, adesso devo farmi violenza per non correre in bagno e guardarmi allo specchio. A che serve non lo so, tanto mica ricrescono in due secondi. Ecco! Ho scoperto chi sembro, non che ci somigli, ma il risultato quello é: sembro la gemella morta del film "Sotto il vestito niente", quella che l'amante ha ucciso e legata ad una poltrona. Se mi faccio venire le occhiaie sembro la sorella gemella. E poi ho la testa alla Dolores O' Riordan prima maniera, quella dei Cramberries, per intenderci.
Questo vizio insano delle donne che devono sembre DARCI UN TAGLIO! non poveto tagliarmi le mani? O la lingua, quando ho detto al parrucchiere: "Taglia tutto, senza pietà".
Non piango perché sono una dura, ma ammetto che quando mi vedo allo specchio sento allo stomaco la stessa sensazione che si prova quando si prende una discesa velocemente in auto. Le budella in petto, per non voler essere troppo eleganti.
Va bene, va bene... Oggi volevo che fosse una giornata speciale. L'addio alle vacanze tranquillo. Il taglio rinfrescato, tutto sistemato e invece: tecnico della caldaia, papà elettricista che sistema una parvenza di messa a terra, casa in disordine, doccia in tempo record, capelli disastrosi e poi, per fortuna ... una puntata di Barnaby che mi ha rimesso in sesto.
Pronta per affrontare un nuovo anno lavorativo? NO!

Commenti

  1. Sarai anche tragica a volte ma mi fai troppo ridere!!! Ma ci possiamo conoscere? Sono una che ti legge spesso...rebecca de winter

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari