Filastrocca
Malocchie gatti neri,malefici misteri.
Il grido di un bambino, bruciato nel camino.
Negli occhi di una strega, il diavolo si annega.
E spunta fuori l'ombra, l'ombra della strega...
Questa é la filastrocca italiana iniziale del film Halloween, la notte delle streghe. L'ho visto da bambina e da lì il mio amore per le zucche intagliate. A breve festeggerò il mio ...esimo halloween. Quello in foto é Jack 'O Lantern dell'anno scorso. Simpatico no?
Quest'anno però non ci saranno inviti. La festa la faccio in famiglia. Riconfermo il caminetto acceso, le castagne arrosto, la salsiccia arrostita al fuoco e il dolce di patate.
Avrei voluto preparare qualche addobbo. Qualche oggettino fatto a mano, ma di tempo libero, per ora, non ne ho. Sarà lo stesso una bella festa di Ognissanti.
Non che abbia molti motivi per festeggiare, ma é un'usanza che mi porto dietro da bambina e intendo portarla avanti e magari, un giorno, se ne avrò, tramandarla ai miei bipedi, praticamente i miei figli. Vabbé, diciamo a mio figlio o a mia figlia. Il plurarle, in questo contesto, mi spaventa un pochino.
Un solo bipede che assorbirà tipo spugna le usanze strambe della mamma. Per fortuna papà ha i piedi ben piantati per terra.
In questo periodo no, sono al contempo strafelice. Contenta di vedere il colore del cielo autunnale. Felice dell'aria fresca e della pioggerellina leggera. Soddisfatta del mio letto approntato in cucina in attesa che finiscano i lavori al piano di sopra, coperta dalla trapuntina da mezza stagione e la luce dei lampioni della piazza che rischiarano anche dentro. Felice della luna nuova che vedo fra due palazzi. Contenta del mio tè serale, del mio pigiama di cotone leggero e dei brividi dopo la doccia. Contenta delle domeniche pomeriggio sul divano e la torta in forno. Felice di tenere fra le mie mani le mani della persona a cui tengo di più, davanti ad un programma TV discutibile, ma che ci diverte entrambi.
Di questo sono sì, molto contenta. Però sono pure, per natura, molto diffidente non voglio gioire troppo delle mie gioie, perché so che l'omino dispettoso si divertirebbe a rovinarmi tutto. Così dirò che sono normalmente felice nella mia infelicità.
Il grido di un bambino, bruciato nel camino.
Negli occhi di una strega, il diavolo si annega.
E spunta fuori l'ombra, l'ombra della strega...
Questa é la filastrocca italiana iniziale del film Halloween, la notte delle streghe. L'ho visto da bambina e da lì il mio amore per le zucche intagliate. A breve festeggerò il mio ...esimo halloween. Quello in foto é Jack 'O Lantern dell'anno scorso. Simpatico no?
Quest'anno però non ci saranno inviti. La festa la faccio in famiglia. Riconfermo il caminetto acceso, le castagne arrosto, la salsiccia arrostita al fuoco e il dolce di patate.
Avrei voluto preparare qualche addobbo. Qualche oggettino fatto a mano, ma di tempo libero, per ora, non ne ho. Sarà lo stesso una bella festa di Ognissanti.
Non che abbia molti motivi per festeggiare, ma é un'usanza che mi porto dietro da bambina e intendo portarla avanti e magari, un giorno, se ne avrò, tramandarla ai miei bipedi, praticamente i miei figli. Vabbé, diciamo a mio figlio o a mia figlia. Il plurarle, in questo contesto, mi spaventa un pochino.
Un solo bipede che assorbirà tipo spugna le usanze strambe della mamma. Per fortuna papà ha i piedi ben piantati per terra.
In questo periodo no, sono al contempo strafelice. Contenta di vedere il colore del cielo autunnale. Felice dell'aria fresca e della pioggerellina leggera. Soddisfatta del mio letto approntato in cucina in attesa che finiscano i lavori al piano di sopra, coperta dalla trapuntina da mezza stagione e la luce dei lampioni della piazza che rischiarano anche dentro. Felice della luna nuova che vedo fra due palazzi. Contenta del mio tè serale, del mio pigiama di cotone leggero e dei brividi dopo la doccia. Contenta delle domeniche pomeriggio sul divano e la torta in forno. Felice di tenere fra le mie mani le mani della persona a cui tengo di più, davanti ad un programma TV discutibile, ma che ci diverte entrambi.
Di questo sono sì, molto contenta. Però sono pure, per natura, molto diffidente non voglio gioire troppo delle mie gioie, perché so che l'omino dispettoso si divertirebbe a rovinarmi tutto. Così dirò che sono normalmente felice nella mia infelicità.
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