Le mie lunghe parentesi chiamate vita
Tempo. Ho solo bisogno di tempo. E' il mio solito, vecchio problema che si ripresenta. Strambo che ne scriva proprio a ridosso della fine dell'anno. Ed è pure strambo che a necessitare di tempo sia io, con la mia solita vita monotona. Stramba é pure la mia vita. Tutta all'incontrario. Mi spiego. Lo scorrere di una vita normale comporta pure che si apra una parentesi contenente un intoppo, un fatto spiacevole, un'esperienza bella o brutta e poi la parentesi si chiude e si ritorna alla vita normale. Ecco, la mia vita procede all'inverso. Una serie di fatti spiacevoli, preoccupazioni, insoddisfazioni, delusioni, capi chini a profusione e poi.... si apre una breve parentesi di normalità, nella quale la sottoscritta si crede in diritto di pensare: "cavolo, finalmente posso progettare, sperare, credere" e, invece, nemmeno il tempo di terminare questa piacevole illusione che la parentesi si chiude. ZAC! Come una trappola per topi. E il topo sono io.
Noi siamo la somma delle nostre esperienze. Adesso ho capito perché sono una lagna.
Nessun proposito per l'anno nuovo, né buono, né cattivo. A che serve? Tanto i propositi buoni vanno a farsi benedire subito dopo il primo dell'anno. Quelli cattivi.. Beh! Non riesco mai a portarli a termine, non sono così cattiva come mi voglio dipingere.
Meanwhile in Cornish.... il fantasma di me stessa dosa birre alla spina, serve toast ai tavoli di vecchi ubriaconi o, nella migliore delle ipotesi si arrabbatta con l'artcraft o inventa visite guidate al Museo delle Streghe. A Boscastle se, invece di tornare indietro, avessi svoltato l'angolo, avrei visto una splendida scogliera. Ecco, devo smetterla di occuparmi delle cose terrene, parchimetri, polvere, disordini. Devo svoltare l'angolo, potrei trovare una splendida distesa d'acqua anche in questo orrido angolo di mondo. Oppure ritrovarmi altrove senza sapere il come, ma conoscendone il perché.
Auguri.
Sono capitato per caso. Mi piace quello che scrivi. Da oggi ti seguirò.
RispondiElimina