Odore di Privamera
E’ vero che muore per primo
l’organo che usiamo di più? Il cuore, se amiamo o odiamo con passione. Il
cervello se pensiamo troppo o ci poniamo troppe domande? Oppure tutto si può ricondurre alle solite
frasi banali che amiamo recitare per rendere poetico il momento.
Oggi, come ieri, è una bella
giornata di sole ed io, non ci posso nemmeno credere, ne sono pure
contenta. Nemmeno il tempo di scriverlo
e sono apparse le nuvole. Roba da pazzi. Ormai è lampante. Non faccio in tempo a
desiderare o essere contenta per una cosa che accade subito il contrario. Se
adesso scrivessi di quanto sono belle le nuvole, ci scommetto che
risplenderebbe il sole.
Vorrei tanto fare i capricci.
Roba che non facevo nemmeno da bambina. Battere i piedi per terra, gridare
contro qualcuno o qualcosa, strillare a più non posso, tirare la qualunque mi
capiti fra le mani. Potrebbe essere liberatorio.
Basta. Devo smetterla di cercare
una soluzione. Tanto non c’è. Vediamo un po’ cos’altro succederà. Anche se nel
frattempo andrei volentieri in letargo.
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