Ostici Inizi

Il cielo è grigio anche oggi. Un giorno grigio in più è un giorno di sole in meno durante l’’anno. Oggi mi sento saggia! Ho piantato dei semi di zucca e sono spuntate le piantine. Ho rinvasato le fragole secche e sono nate nuove foglie. Ho piantato prezzemolo, menta e basilico e sono diventate piante rigogliose. L’agrifoglio è ancora in piena salute. Non pensavo di riuscirci. Io ho il pollice killer. Assumo giornalmente magnesio e vitamine varie, ma sono più stanca del solito. Ho avuto un giorno libero a settimana, ma non ne ho mai goduto.

“Se non hai coraggio nemmeno l’intelligenza ti serve”. E’ vero. Lo scriveva la Fallaci che coraggiosa a suo modo lo era. Io sono codarda. Voglio una cosa, ma non mi butto mai. Mi critico aspramente. Sono il boia di me stessa.  Io voglio inconsciamente che le cose belle non accadono altrimenti non avrei più scuse per restare nella mia tana a guardare il mondo dalla finestra. Ogni giorno che passa me ne convinco sempre di più. Ma se si è vissuta una vita intera in questo modo è difficile cambiare il sistema.

Ho deciso che non devo più aspettare. Non devo più sognare e basta. Devo provare ad afferrare quello che desidero. Ho usato apposta la parola “afferrare”. Io non voglio che tutto mi cada dal cielo. Sarebbe dannatamente comodo, ma è impossibile. Io voglio tentare, voglio buttarmi, voglio mettermi in gioco. Male che vada resto dove sono, farò quello che faccio, resterò sempre io.

Così sto iniziando un corso di inglese approfondito. Voglio essere in grado di sostenere una conversazione, di capire al volo quando mi parlano. Diventare abbastanza capace da poter abbandonare il nido, capre e cavoli.

Penso che non andrò mai via. Suppongo non si presenterà mai l’’occasione giusta. Però … intanto … chi lo sa!

Per ora sono qui. Sempre dietro la solita scrivania lillipuziana che mi fa da tavolo da pranzo per un’ora al giorno. Fuori è il nulla più assoluto ed io continuo a pensare che se solo fossi abbastanza incosciente da andare via lo farei. Invece sono così rigida, talmente rigida che sembra abbia inghiottito chili di amido.

Se i miei sogni fossero come i semi di zucca, domani potrei già raccoglierne i frutti. In questi ultimi mesi scrivo poco, leggo meno e guardo la TV. Soprattutto i programmi su Real Time, le repliche dei miei telefilm preferiti e ore di pubblicità. Immagino che se la vita fosse davvero come la rappresentano io sarei un misto fra la donna con le trascina gambe pesanti perché non assume il giusto integratore alimentare e quella che elimina i batteri cattivi a suon di detersivo biologico. Triste no?

Riprenderò a leggere, lo so. Non riesco a stare a lungo senza e la tv ha il vizio di venirmi presto a noia. Intanto mi vivo questo periodo e fantastico di creare torte strabilianti, di decorare stanze usando pennelli e materiali di scarto, di truccarmi così bene da cambiare faccia e fare una dieta ferrea tale da farmi sembrare Heidi Klum.