Be a blogger or be Yourself




Mi capita di ricevere inviti per participare a corsi di formazione su come diventare dei blogger di successo e trasformare un hobby in una attività redditizia.

Premetto che il mio non è un hobby, ma una necessità. Potrei tenere un diario e lo tengo, ma per il resto ho bisogno di scrivere di getto, quando sento l’impulso. E cosa è più adatto allo scopo di un blog?

Inoltre, un blog di successo dovrebbe essere un blog a tema. A meno che non vada di moda un blog sul pessimismo, sul vittimismo, sulle arrabbiature, sulla necessità di vomitare parole per evitare che scoppi la pancia, allora potrei tenere in considerazione gli inviti.

Io sul mio blog voglio essere me stessa, sia negli aspetti positivi (pochi), sia in quelli negativi (proprio tanti). Non sono un tipo che mente, non so nemmeno cosa sia l’ipocrisia. Se riesco a non mentire e ad essere ipocrita nella difficile vita di tutti i giorni, come potrei  mai esserlo in un blog?

Così, se dovessi scegliere fra essere una blogger di successo o  me stessa, sceglierei la seconda opzione. Ci sono molti aspetti di  me che cambierei, ma di uno, uno solo, anche se poco, ne vado fiera: la mia integrità morale. Caspita quanto suona pesante questa parola, difficile trovare, però, un sinonimo valido. Non mi vendo, né mi svendo. Non scendo a patti, nemmeno quando, arrabbiata, dico che lo farei. Nelle grandi o nelle piccole cose io resto fedele a me stessa. Anche se non mi piaccio. Anche se sogno costantemente un’altra vita.

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