Nuove Lezioni
Io mi
nascondo. O sono gli altri a non vedermi. Conta poco. Intanto resto invisibile.
L’invisibilità spesso è comoda. Soprattutto se non si ha la smania di apparire.
Certo, bisogna sapersi accontentare. Non si avranno mai posti in prima fila. Le
cose migliori saranno destinate a chi si butta nella mischia e spinge. O a chi pratica
sgambetti con discrezione.
Mi sono iscritta a Yoga. Non mi
ero mai immaginata in questa veste. Appena sentivo parlare di Yoga, mi
immaginavo seduta su un cuscino a cantare l’OHM o peggio ancora su un letto da
fachiro. Non credevo di essere un tipo da Yoga fino a quando non ho provato.
Fino a quando, sdraiata e intenta ad ascoltare il respiro ho capito cosa
significa staccarsi dal corpo e dal quotidiano. Non lo credevo possibile fino a
quando il mio corpo, diventato nel tempo, rigido come un ceppo, non ha iniziato
a sciogliersi. Fino a
quando, a fine seduta, cantando l’OHM ho smesso di pensare quanto ridicola
sarei sembrata se qualcuno dall’esterno mi avesse osservata ed ho invece
provato una strana sensazione di pace. Fino a quando ho capito che lì non serve
a niente competere e quello che conta è soltanto ascoltarsi.
Così, io che mi trovo a vivere
una vita ormai guastata, insoddisfatta di tutto e spesso vittima mio malgrado,
sto riuscendo, pian piano, a dare il giusto valore alle cose. A non essere
vittima dei condizionamenti. Io, per la prima volta, sto riuscendo ad
accertarmi per quella che sono. Sto mettendo via i miei metri di paragone e sto
accettando me stessa.
Il viaggio è ancora lungo e
conoscendomi so che ad un certo punto mi porrò altri interrogativi. Per adesso,
però, va. E io lascio che tutto scorra.
Forse perché il cambiamento non
deve essere per forza eclatante. Non deve entrare a gamba tesa nella vita di
qualcuno. A volte può essere un cambiamento discreto che avviene lentamente. E
forse per questo più radicale ancora.
Forse perché il cambiamento non
deve essere per forza qualcosa di tangibile: una casa nuova, un bambino in
arrivo, una promozione al lavoro, un’eredità inaspettata, un propizio colpo di
fortuna.
Forse perché il cambiamento si
uniforma alle persone da cambiare e solo se queste vogliono farò sul serio e se
davvero sono pronte.
Certo, non smetto ogni giorno
di pensare che tutto sarebbe stato diverso soltanto se… che tutto sarebbe
diverso adesso se non fosse … che io sarei diversa se fossi stata … Però forse
doveva soltanto andare così. Anche se non mi è piaciuto, non mi piace e non mi
piacerà.
io nn mi nascondo... ci provo ma ogni volta mi trovo in prima fila con relativi problemi... :-) facciamo cambio?
RispondiEliminaTi assicuro che un corso per essere invisibile lo farei volentieri
Alles Paletti